Nel post sulla fondazione di Torino, ho raccontato come la direzione del decumano poteva corrispondere alla direzione del sorgere del sole attorno alle date del 10 Novembre e del 30 Gennaio. Uguale la direzione, ma le date si distinguono per la regione di cielo in cui si trova il sole, ossia in quale parte dello zodiaco esso si trova a sorgere.
Possiamo fare questa analisi con Stellarium. Scegliamo l'anno 25 BC. E scegliamo come luogo Torino. Ecco i risultati.
Al 10 Novembre, visto da Torino, il sole sorgeva nello Scorpione.
Al 30 Gennaio, visto da Torino, il sole sorgeva nella costellazione dell'Acquario.
Nelle immagini date sopra, le linee bianche tratteggiano l'orizzonte. Ricordate che per il fenomeno della precessione, le costellazioni si sono spostate dai segni zodiacali corrispondenti. Dopo 2000 anni, al 30 Gennaio siamo col sole che sorge nella costellazione del capricorno. Distinguete sempre costellazioni da segni zodiacali come intesi oggi.
Ai giorni nostri, il 30 Gennaio, visto da Torino, il sole sorge nella costellazione del Capricorno.
Come anno ho scelto il 25 aC, che è l'anno della fondazione di Aosta. Ma anche se avessi scelto il 28 aC il risultato non sarebbe cambiato.
Ho scelto questo riferimento ad Aosta, per via dell'articolo:
Under Augustus sign: the role of Astronomy in the foundation of Augusta Praetoria Salassorum, di Stella Vittoria Bertarione e Giulio Magli.
Augusta Praetoria Salassorum (modern Aosta) was founded around 25 BC to celebrate the victory of Augustus' army on the Salassi. Aosta is a “city of the founder” under many respects; for instance, one of the two twin temples of the forum was devoted to Augustus, and a huge triumphal arc to the ruler still welcomes the town's visitors. Recently, a sculpted block has been uncovered, still in its original
position, on a corner of one of the town’s towers. The block carries reliefs – such as a plough and a spade - which are clearly related to the town's foundation ritual. As a consequence, we carried out an archaeo-astronomical analysis of the original urban plan taking into account the complex natural horizon of the Alps in which Aosta’s valley is nested. The results show that the town was very likely oriented in such a way as to pinpoint Augustus' associations with the “cosmic” signs of renewal: the winter solstice and the Capricorn.