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Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

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Saturday, March 9, 2019

Un Cesare Chiaramonti a Leida (Rijksmuseum van Oudheden, Leiden)

Mi riferisco ad un busto di Cesare che è conservato al Museo di Antichità di Leida.
https://www.rmo.nl/museumkennis/klassieke-wereld/romeinen/julius-caesar/
Il museo possiede due busti. Uno è molto rovinato.
Dice il Museo di questo busto: "Het Rijksmuseum van Oudheden heeft nog een tweede portret van Caesar. Deze marmeren kop (tweede afbeelding) is vrij zwaar gehavend. Het voorhoofd is horizontaal ingekerfd en de kin en de neus zijn grotendeels weggeslagen. De verdwenen neus was trouwens niet de oorspronkelijke; een rond gat bewijst dat er ooit met behulp van een ijzeren pen een nieuwe op is gezet. De hals is schuin afgebroken. De kop zou afkomstig zijn van de Hunerberg in Nijmegen, maar dat is niet zeker. Hij is in 1931 als onderdeel van het legaat van P.A. Gildemeester in het museum terechtgekomen. Hoe hij eraan kwam, is niet bekend; vermoedelijk heeft hij de kop bij een kunsthandel gekocht. Op de Hunerberg in Nijmegen lag tussen 71 en circa 104 na Chr. het kamp van het Tiende Legioen, dat oorspronkelijk door Caesar is opgericht. Het zou dus niet verwonderlijk zijn als in deze legerplaats een beeld stond van de legendarische stichter." "The National Museum of Antiquities has a second portrait of Caesar, this marble head (second image) is quite heavily damaged, the forehead is notched horizontally, and the chin and nose are largely smashed away. The missing nose was not the original one. A round hole proves that with an iron pen a new nose had been set up, the neck is cut off obliquely. The head would come from the Hunerberg in Nijmegen, but that is not certain. It was in 1931, as a part of the legacy of P.A. Gildemeester in the museum. How he got it is not known; presumably he bought the head at an art shop. On the Hunerberg in Nijmegen, between 71 and circa  104 AD, there was the camp of the X Legion,a legion originally established by Caesar. So it would not be surprising if there was a portrait of the founder, in this camp. "

Il Cesare di cui si parla lo vedete a sinistra nell'immagine seguente. Ma di che Cesare si tratta? Ossia, di quale tipo di ritrattistica antica di Cesare? Alcuni ritratti di Cesare sono come quello del Museo Chiaramonti (Musei Vaticani), e lo vedete a destra. Altri sono come quello del tipo Tuscolo, oggi al Museo Archeologico di Torino. Ho provato a miscelare il ritratto di Leida con quello di Tuscolo - e potete vedere il risultato al link - ma è molto meglio se si usa il ritratto Chiaramonti. 



L'immagine è un morphing dal busto Leida al Chiaramonti. Guardate i capelli, gli occhi, la bocca, e la forma stessa della testa. E' un Chiaramonti.



Ho fatto in precedenza alcuni morphing anche con altri busti, ma ora mi sono convinta per il Chiaramonti.  Come mai non ho apprezzato subito nel busto di Leida un Chiaramonti? C'è un motivo. Il Museo di Leida ha commissionato una ricostruzione in 3D, di cui discussi abbondantemente, nella quale chi ha fatto la ricostruzione ha usato il busto di Tuscolo per ricostruire le parti mancanti del viso, e questo è stato fuorviante.
Peccato non aver puntato sul Charamonti. Il risultato sarebbe stato molto migliore, e anche più corretto dal punti di vista della comparazione stilistica dei busti. 



Ecco come poteva apparire in origine il busto di Leida, se lo pensiamo del tipo Chiaramonti.
In effetti, il naso del Chiaramonti è un restauro moderno, come anche il profilo della bocca. Ma non per questo è possibile usare il Tusculum.


Il  Cesare Chiaramonti è un busto di Gaio Giulio Cesare, in marmo bianco lunense, altezza totale 52 cm (il solo volto h. cm 26). Databile all'età augustea (44-30 a.C.). Oggi conservato nei Musei Vaticani (Museo Pio Clementino, Galleria dei busti, inv. 713). Questa testa di Cesare, insieme al ritratto conservato al Camposanto Monumentale di Pisa, è riconosciuto unanimemente come ritratto di G. Giulio Cesare e viene detto "Chiaramonti-Pisa". Nel 44 a.C. il Senato di Roma decise che Cesare avrebbe avuto una sua statua in ogni tempio di Roma e dell'Italia (Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, XLIII, 14 e 45; XLIV, 4).
Da https://it.wikipedia.org/wiki/File:Gaius_Iulius_Caesar_(Vatican_Museum).jpg

La folta capigliatura del Cesare Chiaramonti non era quella di Cesare, che notoriamente, per pronunciata calvizie, usava pettinarsi riportando i capelli in avanti.  Sul Chiaramonti c'è una capigliatura come quella di Ottaviano Augusto, segno che Augusto voleva avere delle statue di Cesare che fossero a lui somiglianti il più possibile. La mamma di Ottaviano, Azia, era la figlia della sorella di Cesare, Giulia minore, e di Marco Azio Balbo; Ottaviano, pertanto, era pronipote di Cesare.
Insomma, c'era aria di famiglia.

Su Augusto. http://www.storiainrete.com/9380/in-primo-piano/dal-senato-ai-tweet-in-latino-cosi-augusto-invento-la-politica/
"Fin qui il politico. Ma l’uomo? Un attentatore arrivò a tiro di daga, ma fu bloccato dalla dolcezza aliena del suo sguardo. Scultori e bronzisti hanno consumato molto materiale per tramandarne le fattezze. Un eterno ragazzo, fuori dal tempo, con le ciocche ribelli, color sabbia, sulla fronte pensosa, corazzato per una parata di trionfo, più che per una battaglia vera. Un sacerdote dei riti. Una padre della famiglia e della patria. Un custode delle tradizioni."


Secondo le descrizioni degli storici, Ottaviano Augusto aveva gli occhi azzurri, di un colore intenso,  capelli castano chiarissimo, quasi biondi, inoltre si diceva fosse molto bello. Insomma, un bjuŋd, che, in Piemontese, non significa solo "biondo", significa anche "bello". Doveva somigliare a Cesare, altrimenti il suo rimarcarne il legame familiare non avrebbe avuto senso. 

Thursday, November 8, 2018

Caesar. 1892. Clara Grosch


Caesar. 1892. Clara Grosch. German/Swiss. 1863-1932. oil on canvas.

Clara Grosch war die Tochter von Ferdinand Grosch und Cora Erdmann. Sie besuchte die Schulen in Karlsruhe und Düsseldorf. Im Jahre 1902 heiratete sie den Kunstmaler Jakob Wagner. Als bekannte Kunstmalerin signierte sie ihre Bilder weiterhin als Clara Grosch.

Saturday, September 29, 2018

Morphing Giulio Cesare: da Aquinum a Pantelleria


La testa di Cesare (a sinistra) è stata trovata ad Aquinum. L'eccezionale scoperta è dovuta agli archeologi diretti da Giuseppe Ceraudo, dell’Università del Salento. A destra c'è il volto del Cesare di Pantelleria sovrapposto alla testa di Aquinum.

Morphing Giulio Cesare: da Aquinum a Tusculum



La testa di Cesare (a sinistra) è stata trovata ad Aquinum. L'eccezionale scoperta è dovuta agli archeologi diretti da Giuseppe Ceraudo, dell’Università del Salento. A destra c'è il volto del Cesare di Tuscolo sovrapposto alla testa di Aquinum.

Thursday, September 20, 2018

Morphing of a bust of Julius Caesar at the National Museum of Antiquities, Rijksmuseum van Oudheden, Leiden.

Morphing of a bust of Julius Caesar at the National Museum of Antiquities, Rijksmuseum van Oudheden, Leiden.: Here we show some morphing of a marble head of Julius Caesar which is today on display in the National Museum of Antiquities, Rijksmuseum van Oudheden, Leiden. For the morphing we will use the marble head of Caesar of the Centrale Montemartini, Roma, the Caesar’s head of the Camposanto Monumentale in Pisa, the Chiaramonti Caesar, and the Tusculum bust. Two lifelike reconstructions will also be proposed.

A figure from the article

Monday, September 17, 2018

Leiden bust of Caesar (Rijksmuseum van Oudheden) Morphing with Tusculum bust.



This is a morphing of the Leiden bust of Julius Caesar. From the left: Leiden bust, 2/3 Leiden and 1/3 Tusculum bust, 1/3 Leiden and 2/3 Tusculum, the face of Tusculum on the Leiden head.


Lifelike rendering of the morphing

Thursday, August 16, 2018

Julius Caesar from the Trajan’s forum - lifelike rendering




My lifelike rendering of the 

Head of Julius Caesar from the Trajan’s forum.
Marble. 117—138 CE.
Naples, National Archaeological Museum
(Napoli, Museo archeologico nazionale di Napoli)
Elaborazione di una fotografia di Sergey Sosnovskiy, 2008.

Dal sito
 Sala XXIX, La galleria degli imperatori.
"Come ogni collezione rinascimentale di sculture antiche anche quella Farnese annoverava un ciclo di ritratti che doveva rappresentare la storia di Roma attraverso le immagini dei suoi protagonisti. In gran parte essi erano esposti nella Sala degli Imperatori appositamente allestita a Palazzo, altri erano invece sistemati nella Sala dei Filosofi. La serie di ritratti antichi andò arricchendosi seguendo gli interessi che andavano affermandosi nel Cinquecento fra gli esperti di antiquaria finalizzati in primo luogo a raccogliere i ritratti dei dodici Cesari svetoniani che illustravano la prima età imperiale, nonché quelli di alcune grandi personalità della storia repubblicana quali Bruto instauratore della repubblica e Bruto il cesaricida, Giulio Cesare e Pompeo Magno per citare solo i soggetti più richiesti."
"Like all Renaissance collections of ancient sculpture, the Farnese collection included a cycle of portraits designed to represent the history of Rome through the images of its main characters. Most of these were displayed in a specially decorated Hall of the Emperors in the Palazzo; others were arranged in the Hall of the Philosophers. 
The series of ancient portraits was developed according to interests current in the 16th century among antiquarian experts. Particular emphasis was placed on collecting the portraits of the twelve Suetonian Caesars who reflected the early imperial period, as well as those of the great characters of republican history such as Brutus, the founder of the republic, and Brutus, Caesar’s assassin, along with Julius Caesar and Pompey the Great, to give only the most sought after."

Friday, July 20, 2018

3D Julius Caesar

Here the link to 3D models og Julius Caesar.

"Ebbe un ruolo cruciale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dictator di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano."

http://www.robertafontana.com/portfolio-lavori/personaggi/gaio-giulio-cesare-2/


Tuesday, June 26, 2018

On d’Hollosy reconstruction of Caesar - continued

In the post of June 26, 2018
http://stretchingtheboundaries.blogspot.com/2018/06/on-maja-dhollosy-reconstruction-of.html
I discussed the reconstruction of Caesar's head made by Maja d'Hollosy, proposed in http://www.rmo.nl/reconstructiecaesar. She used data from a Leiden bust and the Tusculum bust. So I measured two rectangles to compare the face of Tusculum bust and the face of d'Hollosy reconstruction. Here the result.



The rectangles of the Tusculum bust (left). Rectangles of a frontal view of Maja d’Hollosy’s 3D reconstruction (Courtesy: elu24.postimees.ee Kuvatõmmis/Youtube,  Let me stress that the image on the right is here used for scientific and cultural purposes). The sizes are in pixels.
To the reader, the exercise to evaluate the ratios. Differences are of about 10%.

However, a reader could tell me that I have not investigated the other bust used for the reconstruction, that which is in Leiden. Actually, the bust is in bad condition, so I "restored" digitally its image. And the result is the following. 



For comparison, I rotated a little the image. Here the result and comparison.



The rectangles of the Tusculum bust (left), of a frontal view of Maja d’Hollosy’s 3D reconstruction (middle) and Leiden head (right). The numbers (in pixels) are given to the reader, in such a manner that  any measurement and ratio can be easily evaluated. 
The most evident defect of the 3D  reconstruction is in the fact that it has the head which has a square as its frame, whereas the two busts have rectangles.