Welcome!

Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Wednesday, December 23, 2020

Articolo del gruppo di ricerca su epidemiologia

Published: 17 November 2020

The κ-statistics approach to epidemiology

Giorgio Kaniadakis, Mauro M. Baldi, Thomas S. Deisboeck, Giulia Grisolia, Dionissios T. Hristopulos, Antonio M. Scarfone, Amelia Sparavigna, Tatsuaki Wada & Umberto Lucia 

Scientific Reports volume 10, Article number: 19949 (2020) 


A great variety of complex physical, natural and artificial systems are governed by statistical distributions, which often follow a standard exponential function in the bulk, while their tail obeys the Pareto power law. The recently introduced κ-statistics framework predicts distribution functions with this feature. A growing number of applications in different fields of investigation are beginning to prove the relevance and effectiveness of κ-statistics in fitting empirical data. In this paper, we use κ-statistics to formulate a statistical approach for epidemiological analysis. We validate the theoretical results by fitting the derived κ-Weibull distributions with data from the plague pandemic of 1417 in Florence as well as data from the COVID-19 pandemic in China over the entire cycle that concludes in April 16, 2020. As further validation of the proposed approach we present a more systematic analysis of COVID-19 data from countries such as Germany, Italy, Spain and United Kingdom, obtaining very good agreement between theoretical predictions and empirical observations. For these countries we also study the entire first cycle of the pandemic which extends until the end of July 2020. The fact that both the data of the Florence plague and those of the Covid-19 pandemic are successfully described by the same theoretical model, even though the two events are caused by different diseases and they are separated by more than 600 years, is evidence that the κ-Weibull model has universal features.

Sunday, December 20, 2020

Pubblicazioni

Per i miei articoli (su riviste internazionali con referee) sulla fisica dello stato solido, della materia condensata, cristalli liquidim image processing, e applicazioni del plasma a tessile e converting, vi chiedo la cortesia di utilizzare banche dati quali Web of Science  e Scopus, oppure il seguente link

https://www.disat.polito.it/personale/scheda/(nominativo)/amelia.sparavigna/(sezione)/ricerca_prodotti

Per i miei articoli su storia della scienza ed archeoastronomia (riviste internazionali con referee e working papers), elenco sarà forniti a breve.



A discussion of a geometric shape that became a symbol known as mandorla or vesica piscis, starting from a Pythagorean point of view

A discussion of a geometric shape that became a symbol known as mandorla or vesica piscis, starting from a Pythagorean point of view: Here we propose a discussion about the 'mandorla' or 'vesica piscis'. It is a type of 2-dimensional lens, that is, a geometric shape formed by the intersection of two circles with the same radius, intersecting in such a way that the centre of each circle lies on the perimeter of the other. The aim of the discussion is that of understanding when such a geometric shape became a symbol and when this symbol received a specific name. We will find that the name 'mandorla' was used long before the term 'vesica piscis', which is the Latin translation of the German 'fischblosen' (fish-bladder) used by Albrecht Dürer in his book on geometry. Therefore, the name invented by Dürer was not used by the painter for a sacred form. However, after the middle of the nineteenth century the term 'vesica piscis' exploded in literature. Its use was criticized and, at the same time, it was stressed that the proper term for the symbol is 'mandorla'.  Nonetheless, the 'vesica piscis' continues to be largely used in the sacred geometry, which ascribes symbolic and sacred meanings to certain geometric shapes and proportions. In the proposed discussion, we will also show that, recently, the 2-dimensional lenticular symbol has been related to the Pythagorean philosophy. It is told that the followers of this philosophy had the habit of using an apple for symbolic communications. Sliced across, the core of the apple is displaying a pentagram, but s...

Monday, October 26, 2020

Una disputa tutta sabauda sul segno zodiacale di Augusto

Monod, Tesauro ed il Capricorno, ovvero una disputa tutta sabauda sul segno zodiacale di Augusto

In questo scritto parliamo di due gesuiti al servizio della corte sabauda, Emanuele Tesauro e Pierre Monod, che si scontrarono in una disputa sul segno zodiacale di Ottaviano Augusto. Tesauro diceva Vergine e Monod diceva Capricorno. Se guardiamo ai recenti studi sul tema, aveva ragione Monod. Il suo approccio basato sugli autori antichi, di cui fornisce ricca documentazione, e sugli studi a lui noti è molto interessante per chi vuol completare la panoramica sull'argomento. Monod usa anche le immagini sulle monete per avvalorare il Capricorno come ascendente di Augusto e questo lo rende un Paul Zanker del XVII secolo, alla ricerca del potere nell'immagini usate da Augusto. 

Wednesday, October 21, 2020

La scopa di Occam, non il rasoio

https://www.fallacielogiche.it/10004-fallacie-logiche/330-.html

Questo sito propone lista e discussione di fallacie logiche. Una di queste è la "scopa" di Occam. 

(da “Strumenti per Pensare”, di D. Dennett, pag. 42)
"Il biologo molecolare Sydney Brenner ha inventato di recente un delizioso gioco di parole, introducendo la nuova espressione scopa di Occam, per descrivere il processo in cui i fatti scomodi vengono spazzati via, nascosti, da difensori intellettualmente disonesti di una qualche teoria. Questa è la nostra prima stampella esplosiva, uno strumento che ostacola il pensiero, a cui dovreste prestare la massima attenzione.
La pratica è particolarmente insidiosa quando è usata da propagandisti che rivolgono i propri sforzi al pubblico profano, poiché, come il famoso indizio di Sherlock Holmes del cane che di notte non abbaiava, l’assenza di un fatto che è stato spazzato via dalla scena della scopa di Occam può essere notata soltanto dagli esperti (…) nella foga della battaglia anche gli scienziati seri a volte non sanno trattenersi dal ‘trascurare’ alcuni dati che minano gravemente la teoria che prediligono. E’ una tentazione a cui si deve resistere, a qualunque costo".

Figuriamoci se non sono seri. Si brandisce la scopa di Occam!

Ecco un estratto da un articolo di Sydney Brenner (In 2002, he shared the Nobel Prize in Physiology or Medicine with H. Robert Horvitz and Sir John E. Sulston).
"Many of our discussions resorted to the use of Occam’s razor. This allowed one to formulate the simplest hypothesis by cutting away extraneous hypotheses. Of course, quite often neither the simplest theory, nor the most elegant (another popular word of the time), turned out to be right. We knew so few facts that quite frequently a hypothesis had to be stretched out to encompass them all. I found that many people were applying, what I called Occam’s Broom, which was used to sweep under the carpet any unpalatable facts that did not support the hypothesis."

Questo premio Nobel ha espresso in modo semplice e mirabile come persone in malafede invochino il rasoio di Occam con lo scopo di eliminare fatti ed elementi innegabili che disturbano le loro teorie. E giustamente, Brenner la chiama la scopa di Occam. Per nascondere sotto il tappeto le cose che non piacciono.

Quindi, se sentite qualcuno che insiste con il rasoio di Occam, attenzione. Può essere stato usato come scopa.

Tuesday, October 20, 2020

Il ratto del consenso

 L’inganno delle semplificazioni logiche: ecco a cosa stare attenti

"Il consenso non sempre viene accordato a chi ha ragione, ma spesso anche a chi la carpisce con le tecniche della retorica."

"Televisioni, forum online, social networks: la comunicazione è sempre più pervasiva ed esprime il proprio potere in maniera sempre più determinante. Lo sanno bene le agenzie di comunicazione che curano l'immagine dei politici e che hanno perfezionato l'arte oratoria fino a farla diventare una raffinatissima tecnica di consenso di massa. ... In tutti gli altri casi bisognerà invece fare attenzione: per questo riportiamo di seguito qualche esempio di fallacia logica usata per convincere gli spettatori ed "estorcere" approvazione (e voti). ... 

La reductio ad Hitlerum, espressione coniata da Leo Strauss, è anche un argomento ad hominem, ossia una strategia retorica attraverso cui si crea un particolare tipo di diversivo. Diventa ad personam quando il diversivo rientra nella sfera personale dell'interlocutore: "Credi che i vaccini non causino l'autismo perché tuo padre lavora per una ditta farmaceutica". Una particolare fattispecie di argomentum ad hominem è rappresentato dalla tecnica "Avvelenare il pozzo" nella quale l'attacco è preventivo e serve a dissuadere l'espressione di opinioni difformi: "Chi nega quanto ho detto, non ha mai aperto un libro in vita sua"....

E una scatola piena di inganni

"Logica, retorica, psicologia forniscono tanti strumenti che quotidianamente vengono utilizzati in maniera più o meno intenzionale". ... Irritare l'avversario per indurlo in errore o provocarlo ai tipici atteggiamenti che fanno passare "alla parte del torto" sono tecniche adoperate nei talk show tanto quanto nelle liti domestiche. A ciò si aggiungono domande poste in modo tale da confondere l'avversario, le esagerazioni, le metafore d'effetto e tanto altro ancora. Insomma, prima di esprimere un giudizio in maniera categorica, assicuriamoci di non dare ragione a qualcuno, ma che abbia ragione. Almeno secondo noi".

______________

 Nel titolo il "ratto" è il rapimento,  reato commesso da chi costringe con violenza, inganno o minaccia qualcuno. Non un grosso topo. Meglio  dirlo.

Non scrivere difficile

 

"Chi ha da dire qualcosa di nuovo e di importante ci tiene a farsi capire. Farà perciò tutto il possibile per scrivere in modo semplice e comprensibile. Niente è più facile dello scrivere difficile."

Karl Popper


Mi è capitato di finire su un testo che era tutto intorcinato. Non si capiva dove finiva la pensata dello scrivente e cominciava il riferimento a dati letterari o archeologici e viceversa. Ho pensato che questo mi stava intortando. 
Ho buttato nel cestino e sono andata a prendere il secondo più bel regalo che ho ricevuto dalla mamma, il Gravitation and Cosmology di Steven Weinberg. Lo apri, lo cominci a rilegge  e subito ti si apre il cuore. 




Le cinque semplici regole di Fauci

 Ecco le semplici regole dettate da Anthony Fauci

1) Indossare una mascherina in pubblico. 

2) Mantenere una distanza di almeno 6 piedi dagli altri (equivalente a quasi due metri).

3) Evitare ambienti interni affollati, come i bar. 

4) Stare lontano da grandi raduni di qualsiasi tipo, al chiuso o all’aperto. 

5) Lavarsi spesso le mani. 


_____

La mascherina salva vita è un obbligo, non solo un dovere. Deve essere portata in modo proprio, non sotto il mento o sotto il naso. E sui mezzi pubblici, non si abbassa per parlare al telefonino. 

Monday, October 19, 2020

Invito alla lettura - la scala logaritmica

Helter Skelter: Uno strumento del demonio: la scala logaritmica!: Uno strumento molto potente, se solo sapessimo come funziona. Guardate questo grafico: mostra il numero delle terapie intensive dall'inizio epidemia fino a metà di Agosto 2020. ... 


Cortesia: Stefano Marcellini

Questo è un articolo molto rilevante sull'uso della scala lineare e logaritmica per presentare i dati sull'epidemia. L'articolo è scritto da Stefano Marcellini, ricercatore nel campo della fisica delle particelle elementari. 

_____

La mascherina salva vita è un obbligo, non solo un dovere. Deve essere portata in modo proprio, non sotto il mento o sotto il naso. E sui mezzi pubblici, non si abbassa per parlare al telefonino. 

La mascherina è un obbligo

 La mascherina salva vita è un obbligo, non solo un dovere. Deve essere portata in modo proprio, non sotto il mento o sotto il naso. E sui mezzi pubblici, non si abbassa per parlare al telefonino. 

Invito alla lettura "Il giorno di fondazione delle colonie romane" di Arthur Eckstein

Invito alla lettura dell'articolo intitolato "Il giorno di fondazione delle colonie romane" di Arthur Eckstein: Si invita alla lettura di un articolo di A. M. Eckstein, dal titolo 'The Foundation Day of Roman Coloniae'.. Dal titolo si evince immediatamente che l'autore vuol definire quello che dovrebbe essere il giorno di fondazione delle colonie romane, ossia il giorno natale delle colonie. A tal proposito, è ben noto il passo di Cicerone che sottolinea la tradizione: 'Nonas Sextilis Dyrrachio sum profectus ipso illo die quo lex est lata de nobis. Brundisium veni Nonis Sextilibus. ibi mihi Tulliola mea fuit praesto natali suo ipso die qui casu idem natalis erat et Brundisinae coloniae et tuae vicinae salutis'. Natalis dies è il nome con cui a Roma si indicava il giorno di inizio di un evento rilevante e la sua ricorrenza, ovviamente la nascita di un individuo e il suo compleanno, ma anche la fondazione di una città e il suo anniversario, la dedica di un luogo sacro e la sua ricorrenza, l'inizio del regno di un imperatore. Nel testo al link il lettore può trovare un estratto dall'articolo di Eckstein.

Nota 1 Secondo [CON1], una volta presa la decisione di fondare una colonia, si mandava una commissione sul sito individuato per la fondazione. La commissione doveva misurare e delimitare il territorio, e dividere lo spazio interno, in modo da assegnare ai coloni i diversi lotti tramite sortitio (la sorte). La deduzione iniziava col tracciare i lineamenta (linee), ovvero gli assi che sarebbero andati a formare le vie ed a delimitare le insulae. Poi si costruivano strade e fognature, e il tutto poteva continuare anche per tre anni. La data ufficiale di fondazione della colonia coincideva con l'esposizione nel foro della forma urbis insieme ad una copia della lex colonica, quando la groma era anche portata via [CON1]. Tale data era ricordata ogni anno come il Natale della colonia [ECK1]. Secondo Theodor Mommsen [MOM1], il Natale che i coloni commemoravano era quello che corrispondeva alla data della loro purificazione, ossia del loro lustrum. In [ECK1] viene invece proposto il giorno della cerimonia con l'aratro che definiva il perimetro della città, che era già stato predisposto con i lineamenta. Altrove, [TIB1], si trova definita la cerimonia che ripeteva la fondazione di Roma da parte di Romolo come l'inaugurazione della città. In [TIB1] si distingue quindi tra data di fondazione e data d'inaugurazione della città (che in questo riferimento è Pavia). Per l'inaugurazione, l'autore crede si svolgesse la cerimonia dell'aratro il giorno che il sole si allineava col decumano. 

[CON1] Conventi, M. (2004). Città romane di fondazione (No. 130). L'Erma di Bretschneider.
[ECK1] Eckstein, A. M. (1979). The Foundation Day of Roman" Coloniae". California Studies in Classical Antiquity, 12, 85-97.
[MOM1] Mommsen, T. (1882) Römisches Staatsrecht, Leipzig: S. Hirzel.
[TIB1] Tibiletti, Gianfranco (1968). La struttura topografica antica di Pavia, in Atti del Convegno di studio sul centro storico di Pavia, Pavia 4-5 luglio 1964.



Roma, C. Marius C.f. Capito moneyer 81 BC. AR Serrate Denarius (19mm, 3.94 g, 6h). Rome mint. Wreathed and draped bust of Ceres right; LXXXXI at end of legend, knife below chin Husbandman with yoke of oxen ploughing left; LXXXXI above.

By Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=60703269






Sunday, October 18, 2020

Stellarium


Stellarium è un software gratuito che simula il cielo, stelle, pianeti, luna, sole ed altro. Come visto nel post precedente, possiamo usarlo per avere il sole vero e l'analemma.

E' un ottimo software e vi dirò di applicazioni tra breve, ma prima vi riporto un estratto dal sito relativo al notiziario INAF - Istituto Nazionale di Atrofisica.

TUTTO IL CIELO IN UN SOFTWARE - Per Giove, che Stellarium!

"Giove in questi giorni è alla minima distanza dalla Terra negli ultimi 50 anni ed appare brillantissimo la sera nei nostri cieli. Stellarium, un software gratuito che riproduce in 3d la volta celeste, può aiutare anche i meno esperti a individuarlo." L'articolo è di   Marco Galliani,  27/09/2010.

L'autore parla dell'osservazione di Giove, ma anche del software. "Qualora però la vostra “caccia” risultasse vana, oppure voleste approfondire la vostra conoscenza del cielo, potrebbe tornarvi utile e istruttivo un software che riproduce la volta celeste, in qualunque luogo di osservazione sulla Terra e in qualunque giorno dell’anno: Stellarium. Questo programma,  un vero e proprio “simulatore di cielo”, è totalmente gratuito. Nel suo archivio sono presenti 600.000 stelle, un numero spropositato rispetto a quello che l’occhio umano può percepire. ... E per chi proprio non si accontenta, ci sono pacchetti di dati che, una volta installati, ampliano gli astri censiti a oltre 210 milioni. Nel programma sono ovviamente presenti e visualizzabili tutti i pianeti del Sistema solare, gran parte delle loro lune, la rappresentazione fotorealistica della Via Lattea, oltre a centinaia di nebulose e galassie. Il tutto presentato con un’interfaccia molto intuitiva e anche in lingua italiana". 

Personalmente, si è usato Stellarium in diverse occasioni archeoastronomiche.  La mia applicazione preferita è stata l'occultazione di Aldebaran osservata da Copernico (2017)

 Stellarium software and the occultation of Aldebaran observed by Copernicus - "Here we propose an example of the use of Stellarium software for simulating a phenomenon of 1497, the lunar occultation of Aldebaran observed by Nicolaus Copernicus. We will also use CalSKY for the phase of the moon".

E si parla anche di pianeti in Software Stellarium e le occultazioni dei pianeti (2020). "In precedenza si era studiata con Stellarium l'occultazione di Aldebaran da parte della Luna, osservata e riportata da Copernico nel 1497. Nel caso di questo fenomeno, la luna è all'apparenza molto più grande della stella. Vediamo ora come si comporta il software nel caso di diametri apparenti più piccoli".

E poi c'è una congiunzione, La grande congiunzione planetaria nel segno dei Pesci del 1524  (2019).

C'è ancora qualcuno che ha dei dubbi sulla bontà di questo software? 

Nei tre articoli di cui vi fornisco il link, il software è confrontato con dati di astronomi professionisti, nel caso che qualche "professionista" sollevi dubbi sul software.





Sole vero - Stellarium e Analemma


"I giorni dell’anno, i giorni civili, cioè i giorni comunemente intesi, hanno tutti la stessa durata perché vengono misurati dagli orologi atomici di altissima precisione. Ogni giorno civile dura 24 ore precise. I giorni veri invece sono quelli compresi tra due passaggi successivi del Sole al meridiano: non hanno una durata costante e sono anche sfasati di mezza giornata, ma rimangono comunque allineati ai giorni civili, nell’anno e negli anni. Quindi il giorno civile di 24 ore precise è necessariamente il giorno vero medio, cioè quello che rappresenta la durata media di tutti i giorni veri dell’anno".
"Il Sole medio è un Sole fittizio che gira sull’equatore celeste con moto uniforme. Passa tutti i giorni al meridiano locale del fuso orario alle ore 12 precise (alle ore 13 precise con l’orario legale). Il fuso orario dell’Italia e dell’Europa centrale ha longitudine 15° Est. Se la longitudine del nostro luogo è maggiore di 15° (quindi più a Est del fuso orario) il passaggio del Sole medio avviene un po’ prima delle ore 12 (delle 13 con l’ora legale estiva), se invece è minore di 15° (quindi più a Ovest del fuso orario) un po’ dopo." Il post al link dato e da cui si sono presi alcuni passi si conclude mostrando un analemma.
Del sole vero ne abbiamo parlato nel post precedente. 

"Un analemma viene tracciato disegnando la posizione del Sole visto da un punto fisso della Terra alla stessa ora, ogni giorno, descrivendo il percorso del Sole per un anno intero.  La curva risultante è un otto coricato stretto, con un lobo più grande dell’altro".

Se volgiamo vedere una animazione, usate il software Stellarium.


E informazioni sono date al link https://starinastar.com/stellarium-see-analemma/


Thursday, October 15, 2020

masuku bijin (masked beauty)

 "In Japan, it’s sometimes said that the eyes speak as much as the mouth."

https://www.japantimes.co.jp/news/2020/07/04/national/science-health/japans-history-wearing-masks-coronavirus/

"As of July 3, Japan counts 19,068 that tested positive for COVID-19 and 976 deaths. While Trump has made a point of not wearing a face mask in public until an abrupt U-turn on July 1 where he said he’s “all for masks,” Japanese politicians have adopted masks in a wide range of designs, often incorporating regional motifs and features to promote their respective localities."

Thursday, September 24, 2020

Friday, September 11, 2020

Il pugnale di Ottaviano - 43 a.C.


43 a.C.  Aulo Irzio  Gaio Vibio Pansa

Irzio e Pansa erano i due consoli in carica l'anno 43 a.C. - Per entrambi la fine avvenne prematuramente.

"As Hirtius lost his life in battle during this war, and Pansa shortly afterwards from a wound, the rumour spread that he had caused the death of both, in order that after Antony had been put to flight and the state bereft of its consuls, he might gain sole control of the victorious armies. The circumstances of Pansa's death in particular were so mysterious, that the physician Glyco was imprisoned on the charge of having applied poison to his wound. Aquilius Niger adds to this that Augustus himself slew the other consul Hirtius amid the confusion of the battle".

http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Suetonius/12Caesars/Augustus*.html

Il 15 marzo del 44 a.C. Cesare fu ucciso ed Irzio sostenne Marco Antonio, il quale intendeva vendicarne la morte uccidendo Decimo Giunio Bruto, divenuto nell'aprile dello stesso anno governatore della Gallia Cisalpina, verso la quale Antonio aveva avanzato pretese, finché Cicerone non lo convinse a sposare la causa senatoria. Dovette dunque partire per Modena, dove Antonio si stava dirigendo per combattere Bruto, assieme all'altro console, Gaio Vibio Pansa, e ad Ottaviano. Combattuta la battaglia di Modena, entrambi i consoli morirono: Irzio prima in battaglia il 21 aprile, Pansa per le ferite riportate il 23 aprile.

On the other side it was argued that "filial duty and the critical position of the state had been used merely as a cloak: come to facts, and it was from the lust of dominion that he excited the veterans by his bounties, levied an army while yet a stripling and a subject, subdued the legions of a consul, and affected a leaning to the Pompeian side. Then, following his usurpation by senatorial decree of the symbols and powers of the praetorship, had come the   deaths of Hirtius and Pansa, — whether they perished by the enemy's sword, or Pansa by poison, sprinkled on his wound, and Hirtius by the hands of his own soldiery, with the Caesar to plan the treason. At all events, he had possessed himself of both their armies, wrung a consulate from the unwilling senate, and turned against the commonwealth the arms which he had received for the quelling of Antony. The proscription of citizens and the assignments of land had been approved not even by those who executed them.

https://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Tacitus/Annals/1A*.html

Insomma, un Ottaviano "peacemaker" col pugnale invece che con la colt.

Friday, August 14, 2020

I re della cartomagia (ciovendarius)

 


I re del mazzo di carte "ciovendarius". Sono i re della cartomagia.



Libri e mazzi di carte


E Lorenzo Marazzato ci regala un altro momento di cartomagia!



Monday, August 10, 2020

Dalla Limitatio alla Ciovenda, dal Ciovendarius alla Cartomagia

La Limitatio è la tecnica degli agrimensori romani per delimitare la prospezione delle proprietà. Ma una volta che la proprietà era definita, come si tenevano fuori gli intrusi? Ossia, come si andava a chiudere la proprietà? Ebbene, in Piemonte lo si faceva, in alcuni casi, con la ciovenda (anche detta ciuenda). Ma da dove viene il termine ciuenda? Dal Latino.

Leggiamo insieme https://www.ilmonferrato.it/notizia/6ehnPbhkSUK4eQEEFPA23w/i-romani-e-il-dialetto-di-aldo-timossi - Ivi si dice che l’insediamento dei Romani nel Piemonte portò con se una forte influenza nel parlare delle genti autoctone, influenza che si protrae nei secoli fino ai giorni nostri.

 "Chi voleva difendersi dagli animali predatori, costruiva intorno all’orto o al pollaio, la “ciuenda”, la “claudenda” del dire latino, uno sbarramento fatto di paletti di legno o frasche, infissi nel terreno e legati tra di loro, o semplicemente una cortina di siepe sempreverde."

Sembra che "ciuenda" debba essere giocoforza un temine desueto, anche per il dialetto.  C'è  ancora qualcuno che usa un qualche "ciovendarius", ossia un qualche armamentario, per costruire una ciovenda? 

E invece ... il termine è ricomparso come nome di un  mazzo di carte, il "ciovendarius". "Dall'esigenza di un deck personalizzato, da usare in spettacoli di magia e di intrattenimento, parte una vasta ricerca storica, letteraria, iconografica e di tradizioni locali, che ci consegna un'opera unica nel suo genere. Dalla forma dei semi al significato e ai particolari delle figure alla decorazione del dorso delle carte, ogni elemento grafico viene collegato a concetti, personaggi, luoghi, esseri vegetali ed animali, che formano un mondo piuttosto surreale, tutto da scoprire. Ed è proprio a tale scoperta che invita questa breve pubblicazione: percorrere il mazzo una carta alla volta seguendo vicende storiche, fatti, leggende e pure qualche panzana. Il viaggio è breve, ma ricco di spunti e di divertimento".

E guardate Lorenzo Marazzato https://www.instagram.com/lollomaraz_calo/  ed  il suo gioco di magia in questo filmato. 




Che sia il magico effetto del ciovendarius? 



Saturday, August 1, 2020

Marco Lollio e la fondazione di "Augusta Taurinorum" di Giovanni Mennella

 "Augusta Taurinorum (l’odierna Torino) rappresenta un esempio emblematico dell’inconsistenza informativa che tuttora si lamenta per le origini di non poche colonie augustee in Italia; sul suo conto, infatti, «nulla ci è tramandato dalle fonti letterarie anche a proposito della fisionomia e delle procedure di deduzione: ignoto rimane il numero dei coloni, ignota la loro provenienza, composizione ed estrazione sociale, ignota l’estensione dei lotti assegnati, ignoto il nome dei commissari che presiedettero all’edificazione e financo il nome del primo patrono urbico»".

Così inizia l'articolo di Giovanni Mennella dal titolo

"Marco Lollio "consul sine collega" e la fondazione di "Augusta Taurinorum""



._____

Ho scritto al Prof. Mennella qualche mese dopo l'uscita di un articolo de La Stampa (24 Febbraio 2020) che dice che esistono dubbi sulla localizzazione del cippo. https://www.lastampa.it/scienza/2020/02/24/news/e-un-drone-volo-sulla-nascita-di-torino-1.38510130 . Nell'articolo di Masci nessun dubbio è stato sollevato riguardo la localizzazione, che l'articolo di Mennella descrive in dettaglio. Ho scritto al Prof. Mennella, poiché mi sono stati chiesti chiarimenti. Il chiarimento richiestomi riguardava i primi studi, che sono quelli che trovate in questa nota, tranne una comunicazione del 2008 di Mennella ad un convegno. Il 10 Febbraio era uscito un articolo www.lastampa.it/scienza/2020/02/10/news/compleanno-di-torino-ecco-la-prova-astronomica-1.38449769 dove c'è il mio nome, in relazione col cippo, ma non sono stata intervistata dal giornalista Piero Bianucci e quindi non ho rilasciato alcuna dichiarazione al giornale. Non ho parlato con La Stampa e, in ogni caso, non avrei rilasciato intervista. Nell'articolo del 24 Febbraio il mio nome non compare più, ma si richiama la questione del cippo. Non ho nulla a che fare con quanto scritto in tale secondo articolo, come non ho nulla a che fare con quanto c'è scritto nell'articolo precedente. 

Saturday, July 25, 2020

La fondazione di Augusta Taurinorum di Giulia Masci

 "L’articolo propone un riesame delle fonti letterarie ed epigrafiche relative ad Augusta Taurinorum e all’assoggettamento delle Alpi Cozie al fine di tentare una datazione più precisa della fondazione della colonia pedemontana e un’analisi dell’organizzazione del territorio circostante."

https://www.ojs.unito.it/index.php/historika/article/view/564

Questo articolo di Giulia Masci è stato da me citato in Una piccola nota su Marco Lollio e Augusta Taurinorum, poiché in esso si trova riferimento al cippo di Lollio, studiato da Giovanni Mennella.

Si è proposta una piccola segnalazione concernente un'iscrizione che collega il console Marco Lollio al Piemonte romano, e possibilmente, a Torino. Fondamentale è lo studio di Giovanni Mennella su di essa. Si discutono inoltre alcune considerazioni che si trovano in letteratura successiva. Giovanni Mennella, come confermatomi con comunicazione via posta elettronica (5 Luglio 2020), ha svolto rilievi sul sito del ritrovamento accompagnato dal proprietario del cippo. La localizzazione viene quindi da testimonianza diretta. Mennella è il ricercatore che ha analizzato l'iscrizione e referenziata al periodo. Segue la segnalazione di un articolo di Giulia Masci che invece ripropone la questione in termini diversi. L'articolo di Masci parla inoltre dei vasi di Vicarello riportanti itinerari che menzionano la colonia. Pone la cronologia di Torino verso il 13 a.C. La discussione di Masci è quindi di ambito più ampio di quella del primo riferimento.




_____

Ho scritto al Prof. Mennella qualche mese dopo l'uscita di un articolo de La Stampa (24 Febbraio 2020) che dice che esistono dubbi sulla localizzazione del cippo. https://www.lastampa.it/scienza/2020/02/24/news/e-un-drone-volo-sulla-nascita-di-torino-1.38510130 . Nell'articolo di Masci nessun dubbio è stato sollevato riguardo la localizzazione, che l'articolo di Mennella descrive in dettaglio. Ho scritto al Prof. Mennella, poiché mi sono stati chiesti chiarimenti. Il chiarimento richiestomi riguardava i primi studi, che sono quelli che trovate in questa nota, tranne una comunicazione del 2008 di Mennella ad un convegno. Il 10 Febbraio era uscito un articolo www.lastampa.it/scienza/2020/02/10/news/compleanno-di-torino-ecco-la-prova-astronomica-1.38449769 dove c'è il mio nome, in relazione col cippo, ma non sono stata intervistata dal giornalista Piero Bianucci e quindi non ho rilasciato alcuna dichiarazione al giornale. Non ho parlato con La Stampa e, in ogni caso, non avrei rilasciato intervista. Nell'articolo del 24 Febbraio il mio nome non compare più, ma si richiama la questione del cippo. Non ho nulla a che fare con quanto scritto in tale secondo articolo, come non ho nulla a che fare con quanto c'è scritto nell'articolo precedente. 

Saturday, July 18, 2020

Dumping


Il paese "frugale" ...

Dieci miliardi di dollari all’anno, 1,5 miliardi solo all’Italia. Sono i soldi che l’Olanda «sottrae» ai paesi dell’Unione europea (e al nostro), incassando imposte che spetterebbero ai suoi partner della Ue. I dati sono stati ricavati da Tax Justice Network esaminando le cifre pubblicate quest’anno dagli Stati Uniti e che descrivono in dettaglio dove le società americane hanno dichiarato i loro costi e profitti nell’Unione europea nel 2016 e nel 2017.
Invece di dichiarare gli utili nei paesi della...



Friday, July 3, 2020

La Glaubwürdigkeit di Giulio Cesare e l'arte della deformazione

Una breve discussione sulla credibilità (Glaubwürdigkeit) di Giulio Cesare, in riferimento particolare al De Bello Gallico. Si userà principale la discussione di Peter Huber fatta in alcuni brani nel suo "Die Glaubwürdigkeit Caesars in seinem Bericht über den Gallischen Krieg". Questi brani ci serviranno anche per mostrare esempi dell'arte della deformazione.



Poiché la deformazione è un'arte.

Thursday, June 25, 2020

29 Giugno

"La Chiesa festeggia il 29 giugno la festa dei Santi Pietro e Paolo, secondo la tradizione martirizzati lo stesso giorno. Però nella Roma pagana, sul Quirinale, nel tempio del Dio Quirino si festeggiava quello stesso giorno la festa di Romolo e Remo, fondatori di Roma. Quindi, sempre nel processo messo in atto dalla Chiesa di cristianizzare i luoghi pagani, pare logico sostituire una festa pagana con una cristiana, sostituendo i fondatori di Roma con i fondatori della Chiesa cristiana a Roma."



"Se pensassimo di vedere nel 29 giugno la data reale del martirio di Pietro e Paolo, resteremmo delusi; ciò, innanzitutto, perché sono morti in anni diversi - Pietro crocifisso a testa in giù nella persecuzione neroniana del 64 e Paolo decapitato nel 67 -, ma soprattutto perché il loro martirio non c'entra nulla con questa data: se infatti ignoriamo completamente il giorno della morte di Paolo, possiamo essere certi che Pietro non può essere morto il 29 giugno, in quanto la persecuzione di Nerone è cominciata dopo l'incendio scoppiato fra il 18 ed il 27 luglio."


Un farmaco da Nobel

Abbiamo un farmaco che può salvare delle vite ma in Italia lo usiamo per la cura della pelle
La denuncia del direttore del Centro di Malattie Tropicali dell'Ospedale di Negrar, nel Veronese: "L'Ivermectina è riconosciuta dall'Ema ed è utilizzata da tempo in Usa ed in molti Paesi europei per scongiurare l'allarme scabbia portata dai profughi. Ma inspiegabilmente da noi è solo una crema contro i rossori"
"Una dose di compresse di Ivermectina per scongiurare l'allarme scabbia portata dai profughi. Ma anche per curare decine di migliaia di italiani colpiti dalla “Strongiloidosi” che può diventare mortale. O per combattere gravi virus come zika, febbre gialla, duengue e anche malaria (in questo caso è tossico per le zanzare). Solo che quel farmaco, in Italia, non c'è, perché non è ancora stato riconosciuto dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco. E questo, incredibilmente, dopo che per aver scoperto la sua base, l'Avermectina, nel 2015 i ricercatori William Campbell e Satoshi Ōmura vennero premiati con il Nobel per la Medicina."

Ecco il link alla nota stampa della Fondazione Nobel
archiviata  http://archive.is/JMRhi

"William C. Campbell and Satoshi Ōmura discovered a new drug, Avermectin, the derivatives of which have radically lowered the incidence of River Blindness and Lymphatic Filariasis, as well as showing efficacy against an expanding number of other parasitic diseases. Tu Youyou discovered Artemisinin, a drug that has significantly reduced the mortality rates for patients suffering from Malaria. These two discoveries have provided humankind with powerful new means to combat these debilitating diseases that affect hundreds of millions of people annually. The consequences in terms of improved human health and reduced suffering are immeasurable."

Si legga l'articolo

Proc Jpn Acad Ser B Phys Biol Sci. 2011 Feb 10; 87(2): 13–28.
doi: 10.2183/pjab.87.13
PMCID: PMC3043740
PMID: 21321478
Ivermectin, ‘Wonder drug’ from Japan: the human use perspective
Andy CRUMP and Satoshi ŌMURA

Tuesday, June 2, 2020

Pagine di pergamena: Sapevate che i cavalieri romani usavano maschere d...

Pagine di pergamena: Sapevate che i cavalieri romani usavano maschere d...: Il ritrovamento alcuni anni fa di una maschera facciale laminata d’argento sul luogo delle celebre battaglia della foresta di Teutoburgo ...



https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Kalkriese_face_mask_for_Roman_cavalry_helmet,_Museum_und_Park_Kalkriese,_Germany_(9603028191).jpg

This military face mask is one of the most exceptional finds at the Kalkriese battle grounds. As 'The Kalkriese Type' it stands as the prime example for masks with a small face, the eyes are not particularly even, but give good sight. It is made of iron with silver overlay. The silver have been stripped off. At the chin you can find a fixing for the helmet, which probably possessed cheekprotectors. The 'Kalkriese Type' and the 'Noviomagus Kopsplateau Type' are the oldest facial helmets knows in the Roman army. First part, 1st century AD. Date 15 August 2013, 15:21 Source Kalkriese face mask for Roman cavalry helmet, Museum und Park Kalkriese, Germany Uploaded by Marcus Cyron Author Carole Raddato from FRANKFURT, Germany


Friday, May 29, 2020

Flower of Life




Flower of Life, Six-Fold Symmetry and Honeycomb Packing of Circles in the Mycenaean Geometry

Amelia Carolina Sparavigna & Mauro Maria Baldi

March 29, 2016

Abstract
In this paper we discuss the geometric decoration of some Mycenaean artifacts, having a remarkable six-fold symmetry, probably suggested by the observation of the natural form of the honeycomb of beehives. In particular, we will discuss a decoration of a gold roundel, made by means of a compass, that looks like the Flower of Life of sacred geometry.



Dodecahedron


Il solido platonico che preferisco

Monday, May 18, 2020

Favism, that is G6PD deficiency, and drugs for Covid-19

Favism, that is G6PD deficiency, and drugs for Covid-19

A document, vital for people having Glucose-6-phosphate dehydrogenase deficiency (favism) is available. The link is https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/en-report-covid-19-14-2020.pdf . In this document it is told that "Chloroquine and hydroxychloroquine currently applied to COVID-19 patients should be avoided in those with severe G6PD deficiency as they could trigger a hemolytic crisis in the patient". Other very important references are also given. Besides Chloroquine and Hydroxychloroquine, Primaquine and 8-Aminoquinolines are considered.

https://web.archive.org/web/20200518070228/https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/en-report-covid-19-14-2020.pdf

Saturday, May 16, 2020

On the observation of Hypokalemia in Covid-19

On the observation of Hypokalemia in Covid-19: Hypokalemia is a low level of potassium in the blood serum. Here a survey of literature about the observation of Hypokalemia in Covid-19. In particular we consider the study published in a MedRvix preprint 'Hypokalemia and clinical implications in patients with coronavirus disease 2019 (COVID-19)'.

Tuesday, May 12, 2020

Vitamin D for Covid-19?

Vitamin D for Covid-19?


A small survey of literature about Vitamin D and inhibition and expression of interleukins and tumor necrosis factors. Could Vitamin D have a possible role in Covid-19 Cytokine Release Syndrome? A study of its role when tocilizumab is used exists, and therefore Vitamin D could be considered when tocilizumab is involved in the mitigation of the cytokine storm. However, another question also exists and it is the following. Might Vitamin D induce antimicrobial peptides to reduce SARS-CoV-2 replication?

Covid-19 Cytokine Release Syndrome and Drugs

Covid-19 Cytokine Release Syndrome and Drugs

A survey of literature about the Cytokine Release Syndrome in Covid-19 and of some drugs used or proposed against it.

Saturday, May 9, 2020

Drugs used in Italy against Covid-19

Drugs used in Italy against Covid-19: Here a review concerning drugs used in Italy against Covid-19 and its effects on humans. The main source of information about trials is the Italian Government. Related links are given. From thse links, the names of trials and  drugs involved have been obtained. Some information and references about drugs have been collected from other web sites. References to scholar papers and news are also given. Drugs mentioned are Tocilizumab, Sarilumab, Siltuximab, Canakinumab, Baricitinib, Methylprednisolone, Selinexor, Hydroxychloroquine, Enoxaparin sodium, Solnatide,  Colchicine,  Emapalumab, Anakinra, Remdesivir, Camostat, Nafamostat, Ivermectin.

Thursday, April 9, 2020

Stelle, preistoria e storia

Segnalazione dell'articolo di Gabriella Bernardi su Savej

Stelle dalla Preistoria: il sito di RocceRè
L'archeoastronomia raccontata dal prof. Guido Cossard




Oltre ad interessanti discussioni sulle costellazioni ed il loro ruolo per i popoli antichi, nell'articolo si parla anche della fondazione di Torino.

A tal proposito, vi rimando alla lettura del post al link
 Buon #Compleanno #Torino!







Thursday, March 19, 2020

Fisica 1 - Lezioni 1-9

Fisica 1 - Lezione 1

Presentazione PPT prima lezione di Fisica I, A.A. 2017-18. Grandezze fisiche, dimensioni, unità di misura ed esercizi relativi.

/ Lezione 1: https://doi.org/10.5281/zenodo.3701373 /
 / Lezione 2: https://doi.org/10.5281/zenodo.3701444 /
 / Lezione 3: https://doi.org/10.5281/zenodo.3702254 /
/ Lezione 4: https://doi.org/10.5281/zenodo.3707629 /
/ Lezione 5: https://doi.org/10.5281/zenodo.3709085 /
/ Lezione 6: https://doi.org/10.5281/zenodo.3710672 /
 / Lezione 7: https://doi.org/10.5281/zenodo.3712665 /
 / Lezione 8: https://doi.org/10.5281/zenodo.3714822 /
/ Lezione 9: https://doi.org/10.5281/zenodo.3725907

Monday, February 24, 2020

Il Diritto di Contare (Hidden Figures)

Katherine Johnson Dies at 101; Mathematician Broke Barriers at NASA

She was one of a group of black women mathematicians at NASA and its predecessor who were celebrated in the 2016 movie “Hidden Figures.”

https://www.nytimes.com/2020/02/24/science/katherine-johnson-dead.html





"Ms Johnson helped our nation enlarge the frontiers of space even as she made huge strides that also opened doors for women and people of colour in the universal human quest to explore space," he said in a statement.

"Her dedication and skill as a mathematician helped put humans on the Moon and before that made it possible for our astronauts to take the first steps in space that we now follow on a journey to Mars."

Ms Johnson was awarded the Presidential Medal of Freedom in 2015. Then-US President Barack Obama later cited her in his State of the Union address as an example of the country's spirit of discovery.


This is the math that made Katherine Johnson — one of NASA’s “Hidden Figures” — a legend
Johnson, who died Monday at age 101, did groundbreaking work in helping return astronauts safely to Earth.

"The public needs more diverse role models in science. “When you think about what a scientist means, you probably think of an Einstein figure — a man in a lab or at a chalkboard with fuzzy, unkempt hair,” as my Vox colleague Julia Belluz has written. “When you think of a scientist’s voice, you might conjure Neil deGrasse Tyson or Carl Sagan. With these voices and images so pervasive in our culture, it’s easier to associate ‘scientist’ with ‘man’ — and in particular, ‘white man.’”

Women scientists like Vera Rubin, Nettie Stevens, Henrietta Leavitt, Rosalind Franklin, Johnson and so many others ought to be just as famous. Today, too many women — and minorities — still feel unwelcome in many corners of science. Johnson’s legacy shows them they have every right to be there."



Saturday, February 22, 2020

ΟΜΟΝΟΙΑ ΣΕΒΑΣΤΗ

"Un'altra moneta, dell'età di Domiziano, reca la leggenda ΟΜΟΝΟΙΑ ΣΕΒΑΣΤΗ e una testa femminile velata e diademata, con sul davanti un papavero fra due spighe. Nelle serie numismatiche di età romana O. è raffigurata con peplo stretto sotto il seno, mantello al di sopra, le cui pieghe la dea regge con la mano, mentre sostiene una cornucopia semplice o doppia, ricolma di frutti, ovvero una patera; più raramente tiene un ramo di palma. È rappresentata quasi sempre eretta, assai più raramente seduta su un trono ad alta spalliera, o accanto ad un altare fiammeggiante, inghirlandato."


Con la stessa mente, in concordia

"La grandezza di molte parole sta nella loro semplicità - e la parola 'concordia' non è solo semplice, è quasi naïf." https://unaparolaalgiorno.it/significato/concordia

Un grazie di cuore a Giorgio Kaniadakis per la discussione sull'omonoia.

Friday, February 21, 2020

Julia Augusta Taurinorum


Chiamarla Julia è omaggio all'immenso Carlo Promis

Ma il pedante preferisce Iulia ... 


Dal Dizionario della favola o mitologia greca, latina, egizia, celtica, persiana, siriaca, indiana, chinese, maomettana, rabbinica, slava, scandinava, affricana, americana, araba, iconologica, cabalistica, ecc., ecc. di Fr. Noel tradotto dal francese su la terza edizione del testo con correzioni ed aggiunte anche di nomi appartenenti alla storia antica da Girolamo Pozzoli. Volume 1. [-3.], Volume 2
1820

Pronome delle città o colonie romane. Quando Giulio Cesare ebbe distrutta la libertà della sua patria,  ed usurpata l'autorità dei consoli e del senato, avvenne che parecchi luoghi aggiunsero il nome di lui a quello che avevano , sia perché egli vi spedì delle colonie per accrescerne la popolazione, sia perché ebbero delle altre prove della sua benevolenza, o che si fece di procurarsela con questa testimonianza della loro divozione, o della loro adulazione. Checché si voglia pensarne, egli è certo però che si vedono città e colonie le quali si attribuirono a gloria di portare il nome semplice di Giulia senz'altra denominazione, come Julia in Germania; Julia, presentemente Fidenza o borgo san Donino in Italia ; oppure composto, come Juliopoli in Bitinia, Juliobriga nel Tarragonese; Juliodunum nella Celtica ; Juliomagus in Francia; Juliabona, Vienna, in Austria ; oppure congiunto a qualche epiteto o a qualche particolare qualità ; come Julia Fama nell'Estremadura ; Julia campestris , Habba nella Mauritania Tingitane ; Gulia nova nel regno di Napoli ; Julia Concordia , Julia Restituta, Segeda nella Beltica; Julia Traducta, Tingi nella Mauritania ; ossia semplicemente unito agli antichi nomi delle città, come Colonia Julia, Colonia Julia Accitana, Colonia Julia Sinope, ecc. 
Le Colonie romane, e molte altre città non riputarono il titolo di Augusta meno onorevole di quello di Giulia. Gli abitanti di coteste città erano persuasi di non poter meglio provare ad Augusto la loro gratitudine, e la venerazione che tributavano al suo nome, se non coll'adottarlo; e fu in qualche maniera eziandio consacrato per indicare la capitale, e il capoluogo di molti popoli particolari; d' onde venne l'Augusta Taurinorum, l'Augusta Trevirorun, Vindelinorum, Suessionum, Veronan duorum, ecc. Molte colonie prendevano anche si multaneamente la denominazione di Giulia e di Augusta ; perciò nulla avvi di più comune delle medaglie su le quali si legge : Colonia Julia Augusta Berytus; Colonia Julia Augusta Apamea ; Colonia Julia Augusta Pella; Colonia Julia Augusta, He liopolis, e tante altre , le une perché erano state fondate da Augusto in adempimento dell' ultime volontà di Giulio Cesare, o aumentate da nuove bande di soldati veterani ; le altre, perché erano state confermate ne' loro privilegi, oppure ne erano ad esse stati accordati dei nuovi. Per la ragione medesima trovansi delle città chiamate Justinopolis, dall'imperatore Giustino, ed anche un maggior numero di quelle chiamate Justiniana dall' imperadore, Giustiniano. Questo principe edificò delle nuove città, altre ne ristaurò , e costrusse delle fortezze che portano il suo nome, parecchie delle quali non lo ritennero lungo tempo. 


Nella libreria di Piazza Savoia

In Piazza Savoia a Torino c'è la libreria San Paolo.
Un giorno entro e chiedo al gentile signore alla cassa.
"Stavo cercando la Bibbia in Latino" Momenti di incertezza ... "Non l'abbiamo, ma può trovarla su Internet". "Lo so ma io vorrei un libro" .... "Se vuole abbiamo dei sermoni in Latino... " "Interessante ma preferirei la Bibbia". Qualche secondo e poi il gentil signore mi guarda e dice "Ho quello che fa per lei".



Santo subito!

A. Merk - Novum Testamentum Graece ed Latine - Ed. XI

Thursday, February 20, 2020

Il latino è come la matematica

"Questo premio internazionale “è la dimostrazione che le lingue classiche preparano a 360 gradi”. Lo ha detto Paolo Lauciani, il docente di Latino e Greco di Alessio Figalli, il matematico accademico che il 1° agosto ha ricevuto la medaglia Fields, una sorta di Premio Nobel della matematica che all’Italia mancava da ben 44 anni."


Tiberio e Gesù

Tiberio (ca. 35): Tertulliano fa cenno nell' Apologetico (del 197) al fatto che l'imperatore Tiberio (regno 14-37) avrebbe proposto al senato romano di riconoscere Gesù come dio (i romani spesso incorporavano nel loro pantheon le divinità dei popoli da loro sottomessi). La proposta fu respinta e questo costituì la base giuridica per le successive persecuzioni dei cristiani, seguaci di un "culto illecito". 
Non tutti gli storici sono concordi nel ritenere attendibile la notizia poiché secondo loro potrebbe essere stata o inventata dallo stesso Tertulliano o alterata successivamente. Secondo Edoardo Volterra, Tertulliano perché cristiano in anni di persecuzioni non aveva alcun interesse a inventare l'esistenza di un senatoconsulto che aveva dichiarato il cristianesimo una "superstitio illicita", dato che l'esistenza di quel senatoconsulto rendeva legali le persecuzioni contro i cristiani.

Di una decisione del senato romano ricordata da Tertulliano, Edoardo Volterra, 1946

La guerra contro Gesù, Antonio Socci, Bur, Apr 4, 2012 - Religion - 423 pages

"E' verosimile questa cronaca fatta da Tertulliano verso il 197 d.C., cronaca poi confermata da Eusebio di Cesarea, Girolamo e Orosio? Sì, è attendibile per un motivo molto convincente spiegato dallo storico Edoardo Volterra: Tertulliano era un cristiano del II secolo, un giurista che scriveva in anni di persecuzione anticristiane, egli non aveva alcun interesse a inventare l'esistenza di un senatoconsulto che aveva dichiarato il cristianesimo una superstitio illicita. Anzi, aveva l'interesse opposto. Proprio l'esistenza di quel senatoconsulto infatti rendeva legali le persecuzioni contro i cristiani."

Paolo Mieli, Paganesimo al tramonto
I tentativi d’incontro e le persecuzioni nel rapporto tra l’impero e i cristiani. Corriere della Sera, 29 marzo 2016. 
"Secondo l’ Apologeticum del cartaginese Tertulliano (155-230), l’imperatore Tiberio avrebbe ricevuto da Ponzio Pilato una relazione quasi rivoluzionaria in margine proprio al processo a Gesù. Pilato che, secondo Tertulliano, «già nel suo intimo era divenuto cristiano», avrebbe spiegato all’imperatore che i seguaci di Gesù non avevano, a differenza dei giudei, atteggiamenti antiromani e lo esortava, di conseguenza, a sottoporre al Senato un parere di legittimità a favore del nuovo culto. Tiberio avrebbe fatto sua l’iniziativa suggerita da Pilato, ma il Senato avrebbe respinto la proposta, ritardando di due secoli e mezzo la conciliazione di Roma con il cristianesimo. Una grande quantità di storici ha preso le distanze da questa ricostruzione ritenendola «inficiata da una finalità apologetica». Ma altri si sono spesi a favore della credibilità di queste tesi: Giovanni Papini, Luigi Pareti, Carlo Cecchelli, Edoardo Volterra e, in modo assai argomentato, in I cristiani e l’impero romano (Jaca Book), Marta Sordi. 

I cristiani e l'impero romano, Marta Sordi, Editoriale Jaca Book, 2004

No, we don't worship your fake gods. We don't worship men, and you admit that your gods were all just that once. So how did they become gods? What did they do, that made them divine? They certainly didn't make the world, or anything that is in it. Nor do the whoring, raping, murderous crew you describe as gods deserve anything more than imprisonment in Tarterus, since that is where you would assign any man who behaved like that. If they don't deserve that, why do you condemn in your courts men who do the same sorts of things? And does the status of each god really depend on a vote of the senate?

http://www.tertullian.org/works/apologeticum.htm

[1] Ut de origine aliquid retractemus eiusmodi legum, vetus erat decretum, ne qui deus ab imperatore consecraretur nisi a senatu probatus. Scit M. Aemilius de deo suo Alburno. Facit et hoc ad causam nostram, quod apud vos de humano arbitratu divinitas pensitatur. Nisi homini deus placuerit, deus non erit; homo iam deo propitius esse debebit. [2] Tiberius ergo, cuius tempore nomen Christianum in saeculum introivit, adnuntiatum sibi ex Syria Palaestina, quod illic veritatem ipsius divinitatis revelaverat, detulit ad senatum cum praerogativa suffragii sui. Senatus, quia non ipse probaverat, respuit; Caesar in sententia mansit, comminatus periculum accusatoribus Christianorum. [3] Consulite commentarios vestros; illic reperietis primum Neronem in hanc sectam cum maxime Romae orientem Caesariano gladio ferocisse. Sed tali dedicatore damnationis nostrae etiam gloriamur. Qui enim scit illum, intellegere potest non nisi grande aliquod bonum a Nerone damnatum. [4] Temptaverat et Domitianus, portio Neronis de crudelitate; sed, qua et homo, facile coeptum repressit, restitutis etiam quos relegaverat. Tales semper nobis insecutores, iniusti, impii, turpes, quos et ipsi damnare consuestis, a quibus damnatos restituere soliti estis.

http://www.tertullian.org/latin/apologeticum_becker.htm


Un grazie di cuore a Marco Omini, per avermi segnalato questo passo su Gesù.

Endangered Reproducibility

Truth in Science Publishing: A Personal Perspective, by Thomas C. Südhof
Published: August 26, 2016

https://doi.org/10.1371/journal.pbio.1002547

"The other pillar of scientific truth, reproducibility, means that another scientist can repeat an experiment and arrive at the same results or, conversely, show that the results are not reproducible. Just as for peer review, multiple problems increasingly imperil reproducibility. For example, it’s not uncommon for an initial high-profile study to report amazing results with a stunning conclusion. Then, when the experiments are repeated, only trends toward the same conclusion are observed with increasingly smaller effect sizes. This outcome neither contradicts nor confirms the original study but is a dead end, and the original paper is slowly forgotten. As discussed above, the problem is not that the initial paper is fraudulent, but that the results were “tweaked” or selected, or represented a statistical outlier, leading to a misleading conclusion.

A second emerging reproducibility problem is that many experiments are by design impossible to repeat. As formalized by Karl Popper [Keuth Herbert (Ed.): Popper Karl. Logik der Forschung. Akademie-Verlag, Berlin 2004, ISBN 3-05-004085-8.], scientific truth requires interpersonal reproducibility. Based on this postulate, any conclusion that cannot be falsified because the underlying experiment cannot be repeated in exactly the same way is not a scientific conclusion. Many current experiments are so complex that differences in outcome can always be attributed to differences in experimental conditions ... If an experiment depends on multiple variables that cannot be reliably held constant, the scientific community should not accept the conclusions from such an experiment as true or false. Such conclusions are simply non-scientific, even if based on an experiment."

Let us remember that the "falsifiability", according to the philosopher Karl Popper, defines the inherent testability of any scientific hypothesis.



The Philosophy of Karl Popper, by Herbert Keuth
Cambridge University Press, 2005 

Peer-reviewed

Why we can't trust academic journals to tell the scientific truth
Academic journals don’t select the research they publish on scientific rigour alone. So why aren’t academics taking to the streets about this?

https://www.theguardian.com/higher-education-network/2017/jun/06/why-we-cant-trust-academic-journals-to-tell-the-scientific-truth

by Julian Kirchherr, Assistant professor at the faculty of geosciences, Utrecht University, the Netherlands (keyword scholar: Energy infrastructure environment development sustainability).

" These high-impact journals demand novel and surprising results. Unsuccessful replications are generally considered dull, even though they make important contributions to scientific understanding. Indeed, 44% of scientists (https://journals.plos.org/plosone/article/file?id=10.1371/journal.pone.0005738&type=printable) who carried out an unsuccessful replication are unable to publish it. I have personal experience of this: my unsuccessful replication of a highly cited study has just been rejected by a high-impact journal. ..."  Il fatto che le pubblicazioni siano legate alla carriera ha un risultato. I ricercatori cercano di pubblicare su riviste ad alto impact factor. E per pubblicare "Fourteen per cent of scientists claim to know a scientist who has fabricated entire datasets, and 72% say they know one who has indulged in other questionable research practices such as dropping selected data points to sharpen their results."

I giornali di cui si parla sono giornali peer-reviewed. Gli articoli sono sottoposti ad un processo di revisione. Il problema sollevato da Julian è il seguente. Ha provato a replicare uno studio molto citato e non c'è riuscito; non è però riuscito a veder pubblicati i suoi risultati. Ma a monte c'è il problema che uno studio è stato pubblicato, anche se ha qualcosa che non funziona.

Thursday, February 6, 2020

Torinohenge! Il solstizio di Torino

(Foto, Cortesia di Massimo Brighenti)


Si ringrazia Guido Cossard, che ha diretto il team per lo studio del fenomeno, e Massimo Brighenti e Alberto Cora per le fotografie. 4 Febbraio 2020.

La differenza con il Manhattanhenge è che la nostra è cosa antica!


Courtesy Sevtibidou per Wikipedia.


Si definisce Torinohenge, poiché è come il Manhattanhenge, noto anche come solstizio di Manhattan. E' un fenomeno in cui il sorgere o il tramontare del Sole si allinea perfettamente con le strade che attraversano  Manhattan. Ciò avviene due volte all'anno.
Anche a Torino è così. La prima foto ritrae il Torinohenge al 4 Febbraio 2020.
Capita SOLO in tale data e alla corrispondente di Novembre.

Un grazie a Guido, Massimo ed Alberto, per le stupende foto del solstizio di Torino!

Sunday, February 2, 2020

C'è levare e levare (come anche il tramontare)


Dal  Dizionario enciclopedico delle matematiche delli signori ab. Bossut, La Lande ec. Traduzione dal francese arricchita d'annotazioni ed aggiunte del traduttore italiano: 3



1800
Come nella prima antichità la maggior parte de popoli non avea regolato del tutto la grandezza dell'anno, non conoscendo ancora abbastanza il moto apparente del sole, ... Adopravasi dunque allora il metodo usato fra genti, che viveano alla campagna; perché non potendosi questi regolare sul calendario civile, non rispondendo giammai gli stessi giorni del mese civile alle medesime stagioni dell'anno, così ricorrer doveasi ad altri segni per distinguere i tempi, e le stagioni. Ora i lavoratori, gli storici, ed i poeti v'impiegavano il levare, e il tramontare degli astri. A tal oggetto distinsero tre sorta di levare, e tramontare degli astri, secondo i diversi tempi dell'anno: il levare eliaco, il levare cosmico, ed il levare acronico, chiamansi anche il levare de' poeti. Il levare eliaco d'una stella, il levare solare, il levare apparente è la di lei apparizione dopo la di lei congiunzione col sole, il primo dì, in cui comincia a svilupparsi da raggi del sole, e ad essere visibile la mattina.
Ogni anno il sole, pel suo moto proprio d'occidente verso l'oriente, incontra le diverse costellazioni dell'eclittica, e le rende invisibili a noi pello splendore della sua luce. Quando il sole dopo aver attraversato una costellazione, è lontano da essa quanto basta per levarsi un'ora dopo, la costellazione comincia a comparir la mattina, levandosi un poco innanzi che la luce del sole sia bastantemente intensa per farla disparire; questo è ciò che si chiama levare eliaco, ovvero solare delle stelle. Così pure il tramontare eliaco, succede qualora il sole s'avvicina ad una costellazione: perocchè prima che ei l'abbia giunta, ella cessa di comparire la sera dopo il tramontare del sole, tramontando troppo pochi momenti dopo il sole : E soprattutto necessario per la cronologia, e per li poeti, l'avere una idea di questo levare eliaco. Cominceremo da quello di Sirio, tanto celebre presso gli Egizi. Il levare eliaco di Sirio, ... anni fa, succedeva in Egitto verso la metà della state, quando dopo un lungo disparimento, cominciava e questa stella a riapparire la mattina, un poco prima del levare del sole ...
Quantunque il levare eliaco delle stelle fosse il più considerabile presso gli antichi , essi distingueano altre specie ancora di levare, e di tramontare : il levar cosmico, che può chiamarsi il levar matutino, ed il tramontar cosmico, ovvero matutino , come pure il levare, e il tramontare acronico, che meglio direbbonsi il levare, ed il tramontare vespertino. Il momento del levare , o del tramontare del sole
regola il levare, o tramontare cosmico: quando  alcune stelle levansi col sole, o tramontano col sole levante, diconsi levare, o tramontare cosmicamente ; ma quando le stelle si levano , o tramontano, quando tramonta il sole , dicesi esser questo il levare, o tramontare acronico; donde ne viene , che il tramontare acronico segue, toltine 12, o 15 giorni , il tramontare eliaco, almeno per le stelle vicine all'eclittica, e che il levare cosmico precede della stessa quantità di giorni il levare eliaco . Il Padre Petavio ha compilato una tavola estesissima di queste varie sorta di levare , o di tramontare di varie stelle pel tempo di Giulio Cesare: ma per quanto calcolisi, mai si può giugnere a conciliare gli antichi autori, ne gli antichi calendari, in cui si confusero i luoghi, e le epoche.


L'ultima battaglia

Questa mattina sono andata alla messa per i caduti e dispersi in Russia. La messa si tiene ogni anno a San Lorenzo, Torino, alle 11. La data è la terza domenica di Gennaio. Quest'anno è stata spostata al 2 Febbraio. La data è scelta perché prossima alla battaglia di Nikolaevka, combattuta il 26 gennaio del 1943, in Russia, l'ultima battaglia degli Alpini.

L'ultima battaglia dei miei zii, Giovanni Dastrù (Caporal Maggiore, Divisione Cuneense), Remo Dastrù (Caporal Maggiore, Divisione Julia). Di Remo non si è mai più avuto notizia. Di Giovanni, si è saputo che morì il 19 Marzo, in un lager russo, grazie all' U.N.I.R.R. Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia. Dai lager russi non è tornato nessuno.
Dal fronte, l'ultima lettera di Giovanni è di dicembre 1942 e l'ultima di Remo è del 3 Gennaio 1943. Prima di sapere di Giovanni, sono passati molti anni. I miei nonni non hanno mai avuto alcuna informazione sui figli. E fino all'ultimo hanno sperato.

Come loro molti altri genitori, fratelli e sorelle, spose e figli delle vallate alpine.

Un caro saluto a tutte le genti delle vallate alpine!

Thursday, January 30, 2020

Il Marco Lollio di Livius

 "We know nothing about Lollius' ancestors, and it is likely that he was a homo novus, a 'new man', the first member of a family to enter the Senate. Because upward mobility in the Roman world depended on patronage, and the leading man in Rome was the emperor Augustus, we must assume that he and Marcus Lollius were close friends before Augustus had eliminated his rivals."

https://www.livius.org/articles/person/lollius/

Saturday, January 25, 2020

Bacco e Acete


http://www.iconos.it/le-metamorfosi-di-ovidio/libro-iii/bacco-e-i-marinai-di-acete/

Titolo dell'episodio: Bacco e i marinai di Acete
"Bacco fanciullo viene rapito ebbro dai pirati tirreni che non lo avevano riconosciuto. Il dio chiede di essere condotto all’isola di Nasso, sua dimora, ma i pirati lo ingannano navigando nella direzione opposta. Il timoniere Acete, l’unico ad aver capito la natura divina del fanciullo, cerca di dissuadere i compagni da tale intento, ma viene deriso. Bacco, compreso l’inganno che gli era stato teso, si manifesta in tutta la sua potenza, facendo nascere dei rami d’edera tra i remi e un tralcio di vite dall’albero maestro; per punizione i pirati vengono trasformati in delfini. L’unico a salvarsi è Acete che diventerà un seguace del dio."

http://www.iconos.it/le-metamorfosi-di-ovidio/libro-iii/bacco-e-i-marinai-di-acete/fonti-classiche/

http://spazioinwind.libero.it/latinovivo/Ovidio_Metamorfosi.htm
http://archive.is/buM7L