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Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Friday, May 31, 2019

Van seven manieren van heiliger minnen

 Enrico di Veldeke

Beatrice di Nazareth, la sua Vita e i suoi sette modi di amare Dio
De caritate dei et septem eius gradibus

Ole Borch

Ole Borch (Nørre Bork, 7 aprile 1626 – Copenaghen, 13 ottobre 1690)
Ole Borch è noto anche col nome latinizzato di Olau Borrichius.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ole_Borch
Borch viaggiò a lungo in Europa con i tre figli di Gersdorff, suoi allievi. Tra il 1660 e il 1665 si recò nei Paesi Bassi, dove visitò il suo ex allievo Stenone, Johann Rudolph Glauber, Giuseppe Francesco Borri e Comenius. Incontrò Robert Boyle in Inghilterra e Melchisédech Thévenot in Francia. Scrisse dettagliati diari di viaggio che documentano il clima scientifico dell'Europa del XVII secolo.
Alchimia
Ole Borch fu uno dei protagonisti del dibattito sull'origine dell'alchimia nel Seicento. Contro le tesi di Hermann Conring e di Isaac Casaubon, il quale aveva datato il Corpus Hermeticum ai primi secoli dell'era cristiana e perciò posticipando la datazione tradizionale, Borch ripropone con forza la genealogia leggendaria che vede l'alchimia discendere dall'opera del personaggio biblico Tubalcain e di quello mitologico Ermete.
La polemica prende corpo in due opere principali, il De ortu et progressio chemiae dissertatio e il Conspectus scriptorum chemicorum celebriorum, che rappresentano ancora oggi due delle fonti principali per la ricostruzione storica contemporanea del sapere alchemico e delle vite dei suoi protagonisti.

Opere
Parnassus in nuce (1654)
De ortu et progressu chemiae (1668)
Hermetis, Ægyptiorum et chemicorum sapientia (1674)
Cogitationes il lingvæ variis Lat. ætatibus (1675)
Dissertatio de causis diversitatis lingvarum (1675)
Docimastice metallica (1678)
Conspectus praestantiorum scriptorum linguae latinae (1679)
De antiqua urbis Romae facie dissertationes (1683-1687)
De usu plantarum indigenarum in medicina (1688)
Conspectus scriptorum chemicorum celebriorum (uscito postumo nel 1696)
Bibliografia

Ecco la sua biografia in Latino
http://www.cultura-barocca.com/BORRICHIO.htm

Inspectis deinde, qvae fama commendabat, oppidis, Arelate, Aqvis Sextiis, Massilia per Alpes maritimas Herculi olim tritas, vallemqve Pragealam Valdensibus habitatam Pignarolum intravit,  et mox in Italico solo Avgustam Tavrinorum; ubi a Marchione Pianezza, primario Ducis Sabavdi ministro splendide exceptus, et cum Archiatro Torrino de vera cordis fabrica, inventisqve recens vasis salivaribus amice disceptans toti mox Avlae innotuit, ad familiare colloqvium postea admissus a Marchione de Caraglie, Marchione de S. Amian, aliisqve; ostensumqve qvicqvid in tota urbe spectatius, inprimis vastum illud opus Pyrrhi Ligorii, et Isiaca tabula Pignorio tantopere aestimata.
 Mediolani nihil tam acceptum, qvam Viri optimi Manfredi Septalae summa urbanitas, et scientiarum, artiumqve reconditarum notitia; ut taceam delitias illustris Bibliothecae Ambrosianae, humanitatem Dn. Terzagi, Deniqve de Lerma, Generalis Militiae praefecti Hispanici.
 Ticini antiqvam illam Regum Longobardorum sedem contemplatus admirari non desiit fabricam urbis, praesertim avtem turrium, qvae ibi plurimae, adhuc constanter olere septentrionem.


Analysis of the orientation of the Decumanus of Roman Dertona

Analysis of the orientation of the Decumanus of Roman Dertona: This work proposes a study of the planning of the Roman Dertona, today Tortona, in Piemonte, according to three possibilities. We will see its layout in function of the natural environment which is surrounding it (secundum naturam), of the roman roads which were passing thorough the area, and according to a possible astronomical orientation (secundum coelum). This last analysis will allow us to define a possible year for the foundation of the town.

San Giovanni, Patrono di Torino, e la Festa della città

Mi ha sorpreso ciò che si legge sul sito della Diocesi di Torino
"In un secondo momento si è tentato di circoscrivere l’anno di fondazione della città che, sulla base del contesto storico e dei dati azimutali del Sole Vero, è risultato essere il 9 a.C. Ne consegue che la festa patronale di San Giovanni – il 24 giugno – fu una novità introdotta dai cristiani mentre, originariamente, il genetliaco cadeva in inverno."
La Diocesi riporta quanto si trova in https://www.palazzomadamatorino.it/it/eventi-e-mostre/il-cielo-sopra-augusta-taurinorum-archeologia-e-astronomia-definiscono-la-data-di, scritto da chi ha preparato la conferenza.

"Ne consegue che la festa patronale di San Giovanni – il 24 giugno – fu una novità introdotta dai cristiani mentre, originariamente, il genetliaco cadeva in inverno." Mi pare evidente che la Festa del Santo Patrono è una Festa Cristiana. Sembra quasi che si voglia opporre, alla festa patronale, una festa laica, che dovrebbe avvenire alle Porte Palatine, come in effetti proposto dalla Stampa di Torino alcuni giorni dopo la conferenza.
E il bello è che la Diocesi di Torino a propagare la notizia ...

Entropy in Image Analysis | IRIS Pol. Torino

Entropy in Image Analysis | IRIS Pol. Torino


Image analysis is playing a very essential role in numerous research areas in the fields of science and technology, ranging from medical imaging to the computer science of automatic vision. Being involved in several applications, which are mainly based on a constant innovation of technologies, image analysis always requires different approaches and new algorithms, including continual upgrades and improvements of existing methods.

Using Clustering and Controlled Regression to Analyze the Orientation of Rod-Like Objects | IRIS Pol. Torino

Using Clustering and Controlled Regression to Analyze the Orientation of Rod-Like Objects | IRIS Pol. Torino

This work proposes the use of the R language for the analysis of the orientation of rod-like objects. First, the objects are separated from the background by means of a segmentation based on a thresholding. DBSCAN, a density based clustering algorithm, is used on the thresholded image. After the clustering, a linear regression is applied to determine the orientation of rod-like objects. The orientation is displayed by means of a radar diagram.

Thursday, May 30, 2019

San Giovanni Battista Patrono

Firenze, come Torino, ha San Giovanni Battista patrono.
Come Torino, Firenze ha avuto origine da una città romana. La divinità poliade di Firenze era Marte. Lo dice Dante nel XIII canto dell’Inferno: I’ fui de la città che nel Batista mutò ’l primo padrone”.  E' una cosa magnifica. Trovare Dante che parla del Patrono della città. Fantastico!

Dalla Treccani
padrone. - Nel senso di " patrono ", in If XIII 144 I' fui de la città che nel Batista / mutò 'l primo padrone; il primo protettore di Firenze è Marte, il dio della guerra; sotto la cui costellazione la città sarebbe nata; dice il Compagni (Cronica I I): " dedicata sotto il segno di Marte "; e Brunetto Latini nel Tresor (I XXXVII, traduz. Bono Giamboni) fa un ragionamento assai vicino a quello di D.: " non è meraviglia se i fiorentini stanno sempre in briga e in discordia, che quella pianeta regna tuttavia sopra loro ".

Anche Torino aveva Marte padrone? Non è noto.

Si legga anche http://www.treccani.it/enciclopedia/poliade/

poliade Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.

Nelle grandi religioni politeistiche dell’ambiente mediterraneo, ma anche altrove, si nota frequentemente che le singole città, pur venerando tutte le divinità del pantheon, per una di esse hanno un culto particolare, considerandosi protette da essa. Nella Mesopotamia ... quando la città di Babele conquistò l’egemonia in Mesopotamia (prima metà del 2° millennio a.C.), il suo dio, Marduk, venne a occupare una posizione preminente nel pantheon, appropriandosi delle funzioni di Enlil; e con l’egemonia assira altrettanto avvenne per il dio Assur. La situazione fu analoga nell’antico Egitto: capitale dell’Antico Regno era Menfi, il cui dio, Ptah, godette allora di un prestigio esteso a tutto l’Egitto, prestigio che, durante il Medio e il Nuovo Regno, sarebbe passato ad Amun, dio della nuova capitale, Tebe. Ogni singola città egiziana aveva la propria divinità p. e una tale idea era così radicata nella mentalità egiziana che, dopo la conquista greca, per la nuova città di Alessandria si dovette fondare il culto di una nuova divinità, Serapide, che vi potesse esercitare le funzioni poliadi.

L’idea non era aliena nemmeno ai Greci che ...  conoscevano legami particolari tra una città e una divinità: così Atena ad Atene, Era ad Argo e a Samo, Apollo a Delfi e a Delo, Afrodite a Cipro, Elio a Rodi. Non era diversa la situazione nell’Italia arcaica: basti ricordare le singole città dei Prisci Latini che, pur riunite nella federazione religiosa accentrata intorno al culto di Iuppiter Latiaris, avevano ciascuna un proprio culto particolare: Ariccia quello di Diana, Lanuvio quello di Giunone Sospita, Palestrina di Fortuna Primigenia ecc. La divinità p. di Roma stessa era, almeno sin dalla fondazione, Giove. Ma la tradizione romana conosceva anche una ‘segreta divinità protettrice’ della città, di cui non si divulgava il nome, anche per evitare che essa potesse essere evocata dai nemici. Nel periodo ellenistico si diffuse nel mondo antico un nuovo concetto di divinità p.: come ogni luogo, così anche ogni città aveva la propria «fortuna» (gr. Τύχη). ...
Il bisogno di una tutela religiosa della città, sopravvivendo anche nel cristianesimo, trova tuttora espressione nella venerazione dei santi patroni locali.

Scarmagno, Romano e Strambino

Da
https://www.giornalelavoce.it/romano-incontro-su-groma-e-centuriazione-140549

"La pianura fra Scarmagno (ex Quadrumagmum), Romano, Strambino e Mercenasco conserva ancora i relitti della centuriazione romana. Questo territorio, già dei Salassi, nel 143 a.C. viene invaso dai Romani, che lasciarono sul campo 5000 morti. Il console Appio Claudio fu costretto a chiedere aiuto a Roma. Nel 140 a.C. i Romani sconfissero i Salassi, confiscarono le loro terre e le aurifodinae (miniere d’oro). In queste campagne militari i Romani costruivano accampamenti (castra) estesi; una legione contava 6000 uomini. Si ritiene che nel 143 fu costruito il castra ROMANOrum, con l’aggiunta del caSTRA(m)BINA nel 140 a.C. A seguito della vittoria finale dei Romani del 25 avanti Cristo contro i Salassi, si ritiene che dagli accampamenti militari siano sorti gli insediamenti civili di Romano (dal Castra Romanorum) e di Strambino (dal Castra Bina)."


Wednesday, May 29, 2019

Archive ouverte HAL - Bernoulli Numbers: from Ada Lovelace to the Debye Functions

Archive ouverte HAL - Bernoulli Numbers: from Ada Lovelace to the Debye Functions: Jacob Bernoulli owes his fame for the numerous contributions to calculus and for his discoveries in the field of probability. Here we will discuss one of his contributions to the theory of numbers, the Bernoulli numbers. They were proposed as a case study by Ada Lovelace in her analysis of Menabrea's report on Babbage Analytical Engine. It is probable that it was this Lovelace's work, that inspired Hans Thirring in using the Bernoulli numbers in the calculus of the Debye functions.

Archive ouverte HAL - Amedeo Avogadro, professore di Fisica Sublime

Archive ouverte HAL - Amedeo Avogadro, professore di Fisica Sublime: Eligio Perucca, che è stato professore di Fisica al Politecnico di Torino, pubblicò nel 1957 un articolo molto interessante sulla vita e le opere di Amedeo Avogadro. Facendoci guidare da Perucca, vediamo di iniziare a conoscere questo grande scienziato torinese, che fu professore di Fisica Sublime.

Archive ouverte HAL - Vito Volterra and his commemoration for the centenary of Faraday's discovery of electromagnetic induction

Archive ouverte HAL - Vito Volterra and his commemoration for the centenary of Faraday's discovery of electromagnetic induction: The paper presents a memoir of 1931 written by Vito Volterra on the Italian physicists of the nineteenth century and the researches these scientists made after the discoveries of Michael Faraday on electromagnetism. Here, the memoir entitled " I fisici italiani e le ricerche di Faraday " is translated from Italian. It was written to commemorate the centenary of Faraday's discovery of the electromagnetic induction. Besides being a remarkable article on the history of science, it was also, in a certain extent, a political paper. In fact, in 1931, the same year of the publication of this article, Mussolini imposed a mandatory oath of loyalty to Italian academies. Volterra was one of the very few professors who refused to take this oath of loyalty. Because of the political situation in Italy, Volterra wanted to end his paper sending a message to the scientists of the world, telling that the feeling of admiration and gratitude that in Italy the scientists had towards " the great thinker and British experimentalist " was profound and unanimous.

Archive ouverte HAL - The Medieval Bastides, Their Urban Planning and Some Possible Astronomical Orientations

Archive ouverte HAL - The Medieval Bastides, Their Urban Planning and Some Possible Astronomical Orientations: Bastides are the fortified towns built in medieval Europe, in particular in France, during the thirteenth and fourteenth centuries. Many of these towns are displaying a regular planning based on a grid of parallel and perpendicular streets. Here we will show some examples of these layouts using the satellite images. The cases of the bastides of Sauveterre-De-Guyenne, Aigues-Mortes, Libourne and Pavie will be discussed in more detail, because they have possible astronomical orientations. Sauveterre-De-Guyenne has one of its axes oriented along the southern moonrise on a major lunar standstill. Probably this orientation was chosen, because the year of the foundation of the bastide (AD 1281), was a year of major lunar standstill. In the cases of Aigues-Mortes, Libourne and Pavie we can see alignments along the sunrise on solstices.

Monday, May 20, 2019

30 Gennaio 9 a.C. - Ara Pacis

Lettura consigliata.


Ara Pacis Augustae: le fonti letterarie
Monica Centanni e Maria Grazia Ciani

http://originale.engramma.it/engramma_revolution/58/058_saggi_centanniciani.html


I.1 Il decreto del Senato per l'istituzione dell'Ara (13 a.C.)
In un passaggio delle Res Gestae Augusto afferma che l'Ara Pacis venne costruita "per decreto del Senato" in occasione del suo ritorno dalla campagna di pacificazione in Spagna e in Gallia:
"Quando tornai a Roma dalla Spagna e dalla Gallia, compiute felicemente le imprese in quelle province, nell'anno del consolato di Tiberio Nerone e Publio Quintilio, in onore del mio ritorno, il Senato decretò che dovesse essere consacrata l'Ara della Pace di Augusto presso il Campo Marzio e dispose che in essa i magistrati, i sacerdoti e le vergini Vestali celebrassero un sacrificio annuale."

T.1 Res Gestae Augusti 12, 2, L'anno del consolato di Tiberio Nerone e Publio Quintilio è il 13 a.C.

Cassio Dione (II-III secolo d.C.) non ricorda l'Ara Pacis e riferisce invece che, al ritorno di Augusto dalle province occidentali, il Senato avrebbe decretato l'istituzione di un altare per il suo ritorno, all'interno dello stesso edificio del Senato (βωμὸν ἐν αὐτᾠ τᾠ βουλευτηρίῳ ὑπὲρ τῆς τοῦ Ἀυγούστου ἐπανόδου), ma Augusto avrebbe rifiutato questo insieme ad altri onori (Cassio Dione LIV, 25.3).

I.2 La data dell'inaugurazione (30 gennaio 9 a.C.)
Stando al calendario dei Fasti Praenestini (T.2) l'inaugurazione del monumento avvenne quattro anni dopo il decreto del Senato che ne aveva stabilito la costruzione: la fonte consente di risalire al giorno esatto dell'inaugurazione del monumento: 30 gennaio del 9 a.C.

Il 30 gennaio, giorno dell'inaugurazione dell'Ara, è anche la data del compleanno di Livia, moglie di Augusto. La data dell'anniversario dell'inaugurazione del monumento è confermata da un brano dei Fasti di Ovidio:

Saturday, May 11, 2019

30 Gennaio 9 a.C. - January 30, 9 BC


Samuel Ball Platner (as completed and revised by Thomas Ashby): 
London: Oxford University Press, 1929.


Ara Pacis: * an altar erected by the senate in honour of the victorious return of Augustus from Spain and Gaul in 13 B.C., on which the magistrates, priests and Vestals should offer annual sacrifices (Mon. Anc. II.39‑41 (Lat.): Cum ex Hispania Galliaque rebus in his provincis prospere gestis Romam rediTi. Nerone P. Quintilio consulibus aram Pacis Augustae senatus pro reditu meo consacrari censuit ad campum Martium in qua magistratus et sacerdotes et virgines Vestales anniversarium sacrificium facere iussit; ib. VI.20‑VII.4 (Grk.)). The decree of the senate was dated 4th July, 13 B.C. (Fast. Amit. ad IV non. Iul., CIL I2 p244, 320: feriae ex s.c. quo[d eo] die ara Pacis Augustae constituta est (begun) Nerone et Varo cos.; Antiat. ib. 248), p31 and dedicated 30th January, 9 B.C. (Fast. Caer. Praen. ad III kal. Febr., CIL I2 p212, 232; Fast. Verul. ap. NS 1923, 196; Ov. Fast. I.709‑710; Act. Arval. a. 38, CIL VI.2028; a.39 (?) ib. 32347a; HJ 612). Which of these ceremonies constitutes the setting of the procession represented on the reliefs is doubtful. The altar is represented on coins of Nero (Cohen 27‑31), and of Domitian (ib. 338), but is not mentioned elsewhere either in literature or inscriptions (for the discussion of these coins, see Kubitschek ap. Petersen, Ara Pacis 194‑196, and in Oesterr. Jahresh. 1902, 153‑164; cf. SR 1913, 300‑302, and also BM Imp. Nero, 360‑365).

Tuesday, May 7, 2019

Cardo e Decumano

‘L’antico romano sapeva che il cardo lungo il quale camminava era parallelo all’asse intorno a cui rotava il sole, e sapeva di seguire il corso di questo allorché percorreva il decumanus; egli era in grado di decifrare, in base alle istituzioni civiche,
il significato del cosmo e ciò lo faceva sentire intimamente inserito in esso’.
(da J. RYKWERT, L’idea di città, Milano, 2002)

Monday, May 6, 2019

Émilie



Émilie du Châtelet

Poco dopo la scomparsa di Émilie, Voltaire scrisse: 
Je n'ai pas perdu une maîtresse mais la moitié de moi-même.
Un esprit pour lequel le mien semblait avoir été fait. 

Her most recognized achievement is her translation of and commentary on Isaac Newton's book Principia containing basic laws of physics. The translation, published posthumously in 1759, is still considered the standard French translation today. Her commentary includes a profound contribution to Newtonian mechanics—the postulate of an additional conservation law for total energy, of which kinetic energy of motion is one element. This led to her conceptualization of energy as such, and to derive its quantitative relationships to the mass and velocity of an object.

30 Gennaio del 9 a.C.

- Il 30 Gennaio del 9 a.C. viene consacrata da Augusto l'Ara Pacis, nella data del compleanno di Livia Drusilla Claudia (nata il 58 a.C.).



La dedica dell'Ara Pacis è una data sicura poiché è una data storica.



Il 30 Gennaio del 9 a.C. NON è la data di fondazione di Torino (Augusta Taurinorum).
Si veda la discussione al link Zenodo: Su una datazione archeoastronomica recentemente proposta per la fondazione di Augusta Taurinorum, l'odierna Torino.

La fondazione di Torino come Augusta Taurinorum e la datazione della colonia romana


Book I: January 30

My song has led to the altar of Peace itself.
This day is the second from the month’s end.
Come, Peace, your graceful tresses wreathed
With laurel of Actium: stay gently in this world.
While we lack enemies, or cause for triumphs:
You’ll be a greater glory to our leaders than war.
May the soldier be armed to defend against arms,
And the trumpet blare only for processions.
May the world far and near fear the sons of Aeneas,
And let any land that feared Rome too little, love her.
Priests, add incense to the peaceful flames,
Let a shining sacrifice fall, brow wet with wine,
And ask the gods who favour pious prayer
That the house that brings peace, may so endure.
Now the first part of my labour is complete,
And as its month ends, so does this book.

Fasti di Ovidio Translated by A. S. Kline

https://www.poetryintranslation.com/PITBR/Latin/OvidFastiBkOne.php




And as its month ends, so does this book.

Sunday, May 5, 2019

Torino città Magica

Una città non nasce mai per caso. Anche se alle origini più lontane c’è soltanto un agglomerato di poche capanne, col progredire della civiltà, man mano che l’insediamento si espande per l’arrivo di nuovi abitanti, si tiene sempre conto di un fatto fondamentale nella vita umana, un fattore importante quanto la vita stessa: quello magico-religioso. Non appena il villaggio assume proporzioni di una certa importanza, si pensa immediatamente a fortificarlo con la creazione di mura di cinta e torri di vedetta. Per queste ultime si scelgono orientamenti strategici tali da poter dominare il nemico, Per le porte di accesso invece si sceglie una posizione propizia, rivolta ad astri benevoli ed ai punti cardinali da cui questi si alzano e tramontano.
Questa è una norma adottata generalmente in tutto il mondo e in tutti i tempi. Tihauanaco, sede di una civiltà antichissima e pressoché sconosciuta, conserva ancora due enormi monumenti: la “puerta del Sol” e quella dedicata alla Luna, i due ingressi alla città ormai scomparsa. Roma, com’è noto, nacque da un quadrato magico tracciato con l’aratro. Il punto fu scelto secondo gli auspici tratti dal volo degli uccelli. Paestum, che fu città ricca e fiorente fu tracciata con ingressi a mare, a monte ed in corrispondenza del sorgere e tramontare del sole.
Anche l’antico tracciato romano di Torino apriva le quattro porte d’accesso sui quattro punti cardinali, e la via principale era stata disegnata in modo tale da seguire la linea ascendente del Sole, la medesima che ritroveremo più avanti esaminando l’oroscopo della città.

Tratto da "Torino Città Magica" di Giuditta Dembech

Saturday, May 4, 2019

Le città viste dall’alto, studiare l’urbanistica con GoogleMaps

Le città viste dall’alto, studiare l’urbanistica con GoogleMaps: In una terza. Rinascimento. Tempietto di San Pietro in Montorio. Edifici a pianta centrale nelle città ideali. Città stellari in Italia. Palmanova.