Porte Palatine (Roman ruins) with the Cardo. Torino: Porte Palatine con il cardo
2008. Courtesy Anassagora per Wikipedia.
Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984.
PORTA PALATINA
Piazza Cesare Augusto
Porta del lato settentrionale della cinta urbana di età romana.
Monumento di valore storico-artistico e documentario, con relativa area di pertinenza costituente integrazione storico- ambientale; esempio singolare anche per l'eccezionale stato di conservazione di porta urbana del I secolo a.C. - I secolo d.C.
Porta urbana aperta sul lato settentrionale, allo sbocco del cardo maximus, da cui partiva la strada per Roma, edificata contemporaneamente (età augustea) o negli anni immediatamente successiva (età flavia) alla creazione della cinta delle mura. Inglobata in strutture edilizie posteriori, fu conservata per intervento dell'ing. Antonio Bertola che ne impedì la demolizione all'inizio del XVIII secolo. Solo nella seconda metà dell'Ottocento iniziò la rivalutazione storica e scientifica con massicci interventi di restauro. Nel 1861 il Comune delibera l'isolamento della Porta Palatina e il restauro, durato fino al 1873, viene affidato a C. Promis. Vengono demoliti tutti gli edifici addossati alla porta e conservati (solo per l'autorevole intervento del Promis) i tratti delle mura adiacenti alle torri. Nel 1904 riprendono alcuni lavori di restauro sotto la direzione di A. D'Andrade, con lo scoprimento della base della torre orientale e il ritrovamento dei muri del cavaedium. I lavori interrotti per la guerra vengono ripresi nel 1932. Ultimi sondaggi e restauri nel 1937-38, con l'individuazione di strutture che fanno supporre l'esistenza di una porta precedente di età repubblicana.
Tavola: 41Bibliografia
Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984. Vai alla pagina digitalizzata
La Scheda completa sulla Porta Palatina la trovate al MuseoTorino.
Prima dei restauri, la Porta appariva così.
Forse oggi non si sarebbe più smantellate le strutture aggiunte nelle varie epoche.
Ma torniamo ad un fatto importante. Ci sono resti precedenti, di età repubblicana. Allora la deduzione della colonia di Augusto, è avvenuta in un posto già strutturato (castrum?). Vi ricordo che DEDURRE significa, con riferimento storico, dedurre una colonia (adattamento del lat. deducere coloniam), portare i coloni dalla madrepatria in altra sede, fondare una colonia. Allora, l'altra sede , dove si mettevano coloni, che potevano essere anche soldati congedati, non doveva essere necessariamente un terreno disabitato. Prendiamo l'esempio di Como. La Como nuova, dedotta da Giulio Cesare era stata fatta in un posto dove già c'era stata una colonia romana.
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