Welcome!

Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Wednesday, April 24, 2019

Piacenza e la Luna (190 a.C.)

Per gli amici di Piacenza.

Piacenza è una città che è nata come colonia romana. Essa ha avuto tre deduzioni, nel 218 a.C., nel 190 a.C. ed in epoca augustea. Il centro storico della città mostra ancora molto evidente la caratteristica struttura a scacchiera della colonia romana, fatta da vie parallele che si intersecano ad angolo retto. Se la direzione delle vie di Piacenza ricalca la direzione dei decumani e dei cardi della colonia dedotta nel 190 a.C., come affermato in letteratura, i decumani potrebbero aver avuto uno specifico allineamento astronomico secondo la direzione più meridionale possibile di levata della luna.

Potete trovare l'articolo al seguente link


Ecco i primi paragrafi, con i relativi riferimenti.

L'impianto urbanistico di Piacenza mostra ancora oggi ben visibile la struttura della originaria colonia romana. La città nasce infatti col nome di Placentia nel 218 a.C. [1]. Insieme a Cremona, essa è stata una della prime colonie romane nell'Italia settentrionale. Nel 190 a.C. Piacenza ebbe una nuova deduzione post guerra annibalica [1,2]. Nel 90 a.C, Piacenza divenne un municipium, ed in età augustea si ebbe ancora una ulteriore deduzione [1]. A proposito di queste successive deduzioni di Piacenza, il Riferimento 3 afferma che l’effettiva fondazione avvenne nel 190 a.C.. Ossia, è vero che la prima fondazione della colonia fu del 218 a. C., ma l’insurrezione celtica e l’arrivo di Annibale interruppero la colonizzazione. “E’ per questo motivo che, a nostro avviso – si dice in [3] - la seconda deduzione di Placentia successiva alla sconfitta dei Boi fu la vera e propria deduzione della colonia ed è ad essa,anziché a quella del 218 a.C. che va riferito il tracciamento effettivo della centuriazione.”
Sappiamo   che   la   fondazione   delle   colonie   romane   seguiva   uno   schema   molto regolare, che era lo stesso schema della centuriazione [4].  ...

[1] Converti, M. (2004). Città romane di fondazione.  L'ERMA di BRETSCHNEIDER.Pag. 57.
[2] Righini, V. (1999). La diffusione del mattone cotto nella Gallia Cisalpina el’architettura in mattoni di Ravenna. In El ladrillo y sus derivados en la épocaromana. Christian Rico, Manuel Bendala Galán, Lourdes Roldán Gómez (eds.). Casade Velázquez. ISBN 9788474777475.
[3] Dall’Aglio, P. L. (1994). Centuriazione ed uso del territorio nella pianuraemiliana. Landuse in the Roman Empire, Volume 22. Jesper Carlsen, Peter Ørsted,Jens Erik Skydsgaard (eds.). L'ERMA di BRETSCHNEIDER.