Il parpaglion che fere a la lumera
per lo splendor, ché sì bella gli pare,
s'aventa ad essa per la grande spera,
tanto che si conduce a divampare:
così facc'io, mirando vostra cera,
madonna, e 'l vostro dolce ragionare,
che diletando struggo come cera
e non posso la voglia rinfrenare.
Così son divenuto parpaglione
che more al foco per sua claritate,
e per natura ha 'n sé quella cagione:
ed io, madonna, per vostra bieltate,
mirandola, consumo in pensagione,
se per merzé non trovo in voi pietate.
Chiaro Davanzati. Rime - Canzoni e Sonetti
Edizione di riferimento: Chiaro Davanzati: Rime, a cura di Aldo Menichetti, Commissione per i testi di lingua, Bologna 1965
http://www.interbooks.eu/poesia/duecento/chiarodavanzati/rimecanzonisonetti.html