"Un'altra moneta, dell'età di Domiziano, reca la leggenda ΟΜΟΝΟΙΑ ΣΕΒΑΣΤΗ e una testa femminile velata e diademata, con sul davanti un papavero fra due spighe. Nelle serie numismatiche di età romana O. è raffigurata con peplo stretto sotto il seno, mantello al di sopra, le cui pieghe la dea regge con la mano, mentre sostiene una cornucopia semplice o doppia, ricolma di frutti, ovvero una patera; più raramente tiene un ramo di palma. È rappresentata quasi sempre eretta, assai più raramente seduta su un trono ad alta spalliera, o accanto ad un altare fiammeggiante, inghirlandato."
Con la stessa mente, in concordia
"La grandezza di molte parole sta nella loro semplicità - e la parola 'concordia' non è solo semplice, è quasi naïf." https://unaparolaalgiorno.it/significato/concordia
Un grazie di cuore a Giorgio Kaniadakis per la discussione sull'omonoia.