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Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Monday, October 19, 2020

Invito alla lettura "Il giorno di fondazione delle colonie romane" di Arthur Eckstein

Invito alla lettura dell'articolo intitolato "Il giorno di fondazione delle colonie romane" di Arthur Eckstein: Si invita alla lettura di un articolo di A. M. Eckstein, dal titolo 'The Foundation Day of Roman Coloniae'.. Dal titolo si evince immediatamente che l'autore vuol definire quello che dovrebbe essere il giorno di fondazione delle colonie romane, ossia il giorno natale delle colonie. A tal proposito, è ben noto il passo di Cicerone che sottolinea la tradizione: 'Nonas Sextilis Dyrrachio sum profectus ipso illo die quo lex est lata de nobis. Brundisium veni Nonis Sextilibus. ibi mihi Tulliola mea fuit praesto natali suo ipso die qui casu idem natalis erat et Brundisinae coloniae et tuae vicinae salutis'. Natalis dies è il nome con cui a Roma si indicava il giorno di inizio di un evento rilevante e la sua ricorrenza, ovviamente la nascita di un individuo e il suo compleanno, ma anche la fondazione di una città e il suo anniversario, la dedica di un luogo sacro e la sua ricorrenza, l'inizio del regno di un imperatore. Nel testo al link il lettore può trovare un estratto dall'articolo di Eckstein.

Nota 1 Secondo [CON1], una volta presa la decisione di fondare una colonia, si mandava una commissione sul sito individuato per la fondazione. La commissione doveva misurare e delimitare il territorio, e dividere lo spazio interno, in modo da assegnare ai coloni i diversi lotti tramite sortitio (la sorte). La deduzione iniziava col tracciare i lineamenta (linee), ovvero gli assi che sarebbero andati a formare le vie ed a delimitare le insulae. Poi si costruivano strade e fognature, e il tutto poteva continuare anche per tre anni. La data ufficiale di fondazione della colonia coincideva con l'esposizione nel foro della forma urbis insieme ad una copia della lex colonica, quando la groma era anche portata via [CON1]. Tale data era ricordata ogni anno come il Natale della colonia [ECK1]. Secondo Theodor Mommsen [MOM1], il Natale che i coloni commemoravano era quello che corrispondeva alla data della loro purificazione, ossia del loro lustrum. In [ECK1] viene invece proposto il giorno della cerimonia con l'aratro che definiva il perimetro della città, che era già stato predisposto con i lineamenta. Altrove, [TIB1], si trova definita la cerimonia che ripeteva la fondazione di Roma da parte di Romolo come l'inaugurazione della città. In [TIB1] si distingue quindi tra data di fondazione e data d'inaugurazione della città (che in questo riferimento è Pavia). Per l'inaugurazione, l'autore crede si svolgesse la cerimonia dell'aratro il giorno che il sole si allineava col decumano. 

[CON1] Conventi, M. (2004). Città romane di fondazione (No. 130). L'Erma di Bretschneider.
[ECK1] Eckstein, A. M. (1979). The Foundation Day of Roman" Coloniae". California Studies in Classical Antiquity, 12, 85-97.
[MOM1] Mommsen, T. (1882) Römisches Staatsrecht, Leipzig: S. Hirzel.
[TIB1] Tibiletti, Gianfranco (1968). La struttura topografica antica di Pavia, in Atti del Convegno di studio sul centro storico di Pavia, Pavia 4-5 luglio 1964.



Roma, C. Marius C.f. Capito moneyer 81 BC. AR Serrate Denarius (19mm, 3.94 g, 6h). Rome mint. Wreathed and draped bust of Ceres right; LXXXXI at end of legend, knife below chin Husbandman with yoke of oxen ploughing left; LXXXXI above.

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