I due termini, Augustus e Σεβαστός, sono generalmente considerati equivalenti, entrambi significanti "venerabile". Ma non è proprio così al 100%. Vale anche il contesto culturale.
Augusto è un aggettivo dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri». Significa quindi degno di venerazione e di onore. Specificamente venne usato come titolo degli imperatori romani (a cominciare dal 27 a. C., con Ottaviano) e poi anche attributo a principi o supreme autorità civili o religiose. Σεβαστός ha invece il significato di "rispettabile" ed "onorabile". Rispettabile non significa proprio venerabile. In Grecia, patria della democrazia, non si vedeva il capo politico venerabile come gli dei dell'Olimpo.
Ossia, σεβάσμιος è diverso da ιερός.