The books are filled with names of kings.
Did the kings haul up the lumps of rock ? "
così comincia una poesia di Bertolt Brecht del 1935, dal titolo "Questions From a Worker Who Reads". La trovate al link https://www.marxists.org/subject/art/literature/brecht/
Il riferimento alle sette porte di Tebe, è un riferimento molto raffinato, come tutto il resto della poesia. Ma questo è particolarmente ricercato. Brecht pensa a "I sette contro Tebe" (in greco antico: Ἑπτὰ ἐπὶ Θήβας), tragedia di Eschilo, rappresentata per la prima volta nel 467 a.C. Ecco l'antefatto. Eteocle e Polinice, figli di Edipo, avevano deciso di regnare un anno a testa. Eteocle però, allo scadere del proprio anno, non aveva voluto lasciare il trono. Polinice aveva così dichiarato guerra al proprio fratello e alla propria patria. All'inizio della tragedia, Eteocle rincuora la popolazione preoccupata. A Tebe giunge un messaggero, che informa che gli uomini di Polinice sono nei pressi della città, ed hanno deciso di presidiare le sette porte della città di Tebe con sette dei loro più forti guerrieri.
La poesia di Brecht è molto evocativa. Quello che finisce col passare un po' inosservato è il titolo.
Il tedesco è "Fragen eines lesenden Arbeiters".