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Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Friday, November 29, 2019

The Creation of the World in the Sefer Yetzirah | IRIS Pol. Torino

The Creation of the World in the Sefer Yetzirah | IRIS Pol. Torino



The Sefer Yetzirah is the "Book of Creation", one of the earliest extant texts about the creation of the world of the Jewish tradition, a book that some scholars are supposing of an early Medieval origin. The Sefer tells the origin of the world as it was revealed to Abraham, in a cosmogony based on numbers and letters of the alphabet, through their combinations and permutations. The reading of this book can be interesting for a comparison to the thoughts of some medieval philosophers, Al-Farabi, Ibn Gabirol, Robert Grosseteste and others, about the primordial point and its spatial extensions.

Sunday, November 24, 2019

Beppe Grillo è "anziano" ?

Beppe Grillo ha proposto di togliere il voto agli anziani.
Ecco alcune risposte al link
https://www.iene.mediaset.it/2019/news/grillo-voto-anziani_559965.shtml

Mi è molto piaciuta quella di Don Gino Rigoldi, 80, sacerdote ed educatore, e che fa una proposta diversa: “Sì, lo toglierei (il voto). Ma a chi ha tra i 30 e i 50 anni perché tendono a essere più furbi che giusti.

Unreported Heritage News: 2,100 year-old Greek coin may have marked rare ast...

Unreported Heritage News: 2,100 year-old Greek coin may have marked rare ast...: New research suggests that this coin marks an eclipse of Jupiter by the moon. It happened on January 17, 121 BC and was visible in Antioc...

Friday, November 22, 2019

Pinocchio e Lucignolo

Ho trovato una frase molto interessante.
"Pinocchio non era mica attratto da Lucignolo perché era buono: anzi!"

Wednesday, November 20, 2019

Movimentazione delle sardine

Giuro. Io avevo capito "movimento della sartine" - e mi piaceva per il senso di donne intente al lavoro e in ricerca di emancipazione, ben diverse dalle madamine - ma questa mattina sul pullman ultra-affollato, ho capito che erano le sardine, in scatola.

I cani abbaiano alla luna, e intanto la carovana passa

Ci sono molti proverbi in giro, spesso riportati e storpiati a piacere.
Per esempio si trova "I cani abbaiano e la carovana passa", immortalato nella Ricerca del Tempo Perduto, e ben noto alle "fanciulle in fiore", nel senso che la sentenza si trova nel secondo volume della Ricerca (All'ombra delle fanciulle in fiore, À l'ombre des jeunes filles en fleurs, 1919, premio Goncourt).

"Per più di un mese i nemici di Vaugoubert hanno danzato intorno a lui la danza dello scalpo", dice M. de Norpois staccando con forza quest'ultima parola. "Ma una testa fina ne vale due; queste ingiurie le ha respinte sdegnosamente" aggiunse con energia ancora maggiore e uno sguardo così fiero che noi smettemmo di mangiare. "Come dice un bel proverbio arabo: i cani abbaiano e la carovana passa", dopo aver buttato là questa citazione M. de Norpois si interruppe per guardarci e giudicare l'effetto che aveva fatto su di noi. Fu enorme; conoscevamo quel proverbio: aveva sostituito quell'anno presso le persone che contano l'altro: "Chi semina vento, raccoglie tempesta", proverbio che aveva bisogno di un po' di riposo non essendo infaticabile e vivace come: "Lavorare per il re di Prussia", perché la cultura di quelle persone eminenti era una cultura  a fasi alterne  e generalmente triennale. Certo, citazioni di questo genere nelle quali  M. de Norpois eccelleva e con le quali infiorava i suoi articoli della "Revue" non erano affatto necessarie perché questi apparissero convincenti e ben documentati.

C'è anche chi dice "I cani abbaiano, ma la carovana passa". Significa che è impossibile fermare il progresso. Forse.
In fondo ognuno ci vede un po' quel che vuole. Magari ci si mette anche una punta di presunzione, pensando di essere la carovana della saggezza. Oppure di essere più furbi degli altri.

La forma del proverbio "I cani abbaiano alla luna, e intanto la carovana passa", mi piace assai. C'è un senso di distrazione, come dire: la carovana sta passando nel buio della notte, e la persona distratta si perde dietro la luna. C'è un mondo di cose ed informazioni che passa con la carovana, purtroppo non ci si deve far distrarre, non considerare solo il particolare, ma tutto il contesto. Lavoro difficile. Specialmente se si è biased, e il particolare è quello che ci fa più comodo.

Friday, November 15, 2019

Erno Egri Erbstein

Erno Erbstein, l'allenatore ungherese che sfuggì alle deportazioni è cambiò per sempre il calcio in Italia .

https://www.ilpost.it/2019/05/04/erno-erbstein/

di Pietro Cabrio

Thursday, November 14, 2019

La mia maestra di Danza Classica



Susanna Egri - Torino

La Pace dopo le Guerre Alpine

Taluni hanno affermato che la Torino romana nascesse alla fine delle Guerre Alpine (13 a.C.) per simboleggiare la Pace tra Augusto e Cozio. Questo NON è vero - oltre ad altri svariati motivi, vedi post precedente - perché Roma aveva già un patto di amicizia con i locali che risale ai tempi di Cesare. Le guerre alpine NON hanno visto Roma contro l'area dei Taurini e dei Cozi, ma Roma far guerra oltre le Alpi, nel versante occidentale di esse, per capirci quindi in Gallia.
"Non v' ha dubbio che il declivio orientale e settentrionale delle Alpi Marittime, abitato dai Vagienni, le cui varie tribù, cioè gli Epanterii, i Viruxentini, e fors' anco i Veneni, i Venisani, occupavano le vallate della Stura, della Maira, della Varaita, e l'alta valle del Po, era già da molto tempo sotto il dominio dei Romani. Sicuri da questo lato, tutta la loro azione militare era quindi rivolta al declivio occidentale. Forse anche quella parte era stata da tempo, almeno nominalmente, riconosciuta dominio romano, ma le insubordinazioni, gli affronti, i ladronecci di quelle tribù avranno determinato un'azione energica, e de' provvedimenti radicali per ridurle definitivamente all'obbedienza."
E poi le Guerre Alpine si erano spostate già da molto tempo dalla Gallia a Est, verso Trento.

Passiamo allora all'epoca moderna e parliamo di cosa ha fatto Roma alle vallate alpine. Parliamone.
Siamo nel 1943. Vi mando al link https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_di_Chivasso
Questa dichiarazione però non parla della devastazione provocata dalla guerra, dei 100000 giovani provenienti dalle vallate alpine che non hanno fatto ritorno dalla Russia.
Sulle Alpi Cozie e Graie, ha fatto molti più morti Roma sotto Mussolini che Roma sotto Augusto.
Anzi sotto Augusto non ha proprio patito.

Erbstein e il Grande Torino


Ernő Egri Erbstein (a destra) è stato calciatore e allenatore di calcio, scomparso nella tragedia di Superga. E' il papà di Susanna Egri.