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Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Saturday, November 9, 2019

Ich bin eine Berlinerin

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Il Muro di Berlino è stato per quasi un trentennio il simbolo opprimente della divisione dell’Europa e della costrizione per milioni di suoi cittadini.

Un grande vento di speranza lo ha abbattuto il 9 novembre 1989, facendo di questa giornata un’alba di libertà e l’avvio di un nuovo percorso storico per la Germania, per tutto il continente, per il mondo intero.
Le immagini delle migliaia di giovani che demoliscono quel muro di incomunicabilità e di negazione dei diritti sono la rappresentazione di un’Europa dalle potenzialità enormemente accresciute, che sta a noi tutti sviluppare e non tradire.
Questo giorno non può che richiamarci al coraggio delle scelte, alla responsabilità e all’impegno.

In un tempo di mutamenti così profondi, l’Europa libera da barriere e totalitarismi può dare al mondo divenuto multipolare un contributo quanto mai prezioso in termini di civiltà, di cooperazione, di rispetto della persona e delle comunità.
Per far questo deve essere capace di un nuovo slancio, mettendosi alla testa dell’affermazione dei valori di libertà e di democrazia, di uno sviluppo sostenibile, per dare un futuro alle prossime generazioni.
L’Europa senza più muri di divisione e di odio è una grande opportunità per consentire ai suoi cittadini di essere padroni del proprio destino e di metterlo a confronto, in un dialogo di pace, con le aspirazioni dei popoli e delle culture di altri continenti».


 Roma, 09/11/2019

I messaggi di Augusto nell’orientamento astronomico

Ho trovato un articolo interessante sulla pagina web di Archeologando. Il link è questo. Chi scrive il post vuol portare un suo messaggio riguardo la direzione astronomica verso il solstizio d'inverno dei cardi di Aosta. Su questo non c'è nulla da dire, anche se la direzione di Aosta romana potrebbe essere spiegata in altra maniera. La città di Aosta ha comunque scelto di festeggiare il "compleanno" il 21 dicembre.
L'articolo di Archeologando punta al legame tra il solstizio d'inverso e il simbolo del capricorno scelto da Augusto, signore della terra e del mare. Magnus Gubernator, il Gran Timoniere.
Si dovrebbe parlar a lungo di Augusto, di quando è nato, della cronologia romana basata su calendario lunare, ... cose che Keplero conosceva molto bene, ed anche il suo mecenate, Rodolfo II, conosceva altrettanto bene. Vi rimando al mio Octavian Augustus at Apollonia and the Statement of His Astrological Sign,  SSRN: https://ssrn.com/abstract=3439646 or http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.3439646

Dell'articolo di Archeologando voglio solo puntualizzare alcune cose riguardo la frase detta "Quanto significato si cela, dunque, dietro questo binomio “Ottaviano Augusto – Capricorno”. E quanto pervasivo si rivela dunque il messaggio subliminale dell’orientamento astronomico di Aosta (romana) così come di altre colonie augustee. Lo stesso orientamento si ritrova a Merida, in Spagna, l’antica Augusta Emerita fondata anch’essa nel 25 a.C., ad Augusta Raurica (attuale Augst in Svizzera), e nella città di Nicopolis (anticamente in Epiro), fondata da Ottaviano Augusto dopo la fatale vittoria navale di Azio avvenuta nel 31 a.C. contro le flotte di Marc’Antonio e Cleopatra."
Merida è orientata col lunistizio maggiore settentrionale, il punto più estremo di levata della luna verso nord. Augusta Emerita and the Major Lunar Standstill of 24 BC Come può essere legata al solstizio d'inverno? Augusta Raurica l'ho controllata e non ha orientamento solstiziale, né inverno né estate.


Linee gialle sorgere e tramontare del sole, linee azzurre della luna. Data 21 Dicembre 2019. Si ringrazia il Photographer's Ephemeris.

Eppure lo stesso sito Archeologandodiscute la Raurica. Ed anche Nicopolis, non è solstiziale!
Per cortesia, diciamo le cose cose stanno, senza voler forzare a tutti i costi le cose. 

Wednesday, November 6, 2019

Taurina colonia

Corpus inscriptionum Italicarum antiquioris aevi ordine geographico digestum et glossarium Italicum in quo omnia vocabula continentur ex Umbricis, Sabinis, Oscis, Volscis, Etruscis aliisque monumetis quae supersunt collecta et cum interpretationibus variorum explicantur, Volume 1





Ariodante Fabretti

Ex officina Regia, 1867





La notte che la legione partì
Si discute dell’incendio che devastò Torino nel 69 d.C. Nella città erano stati acquartierati i Batavi e la Legione XIV. Dopo una lite sorta tra i soldati, Vitellio ordinò alla legione di lasciare la città. La notte che la legione partì, i fuochi dei bivacchi lasciati accesi provocarono l’incendio. In questo articolo vi mostro come la vicenda è stata riportata in letteratura, travisando il testo di Tacito che narra l’accaduto, per dar la colpa ai Batavi.
(Tacit. Hist. II,66)

Sunday, November 3, 2019

La Storia oggi


L’errore storico di History: giudicare Cesare con gli occhi di oggi
Il documentario «Ti presento Giulio Cesare»: Beard giudica Cesare con gli occhi di adesso, azzarda paragoni con la politica moderna, lo accusa di genocidio e di populismo
di Aldo Grasso

https://www.corriere.it/spettacoli/18_aprile_18/errore-storico-history-giudicare-cesare-gli-occhi-oggi-f91bd37e-4249-11e8-9398-f8876b79369b.shtml

"In occasione del Natale di Roma (anticamente detto Dies Romana, ... festività laica legata alla fondazione della città di Roma e [che] si festeggia il 21 aprile), ... History propone una settimana di programmazione dedicata ai fasti della città eterna. Speriamo che gli appuntamenti non siano tutti come il primo, «Ti presento Giulio Cesare», firmato e presentato dalla storica Mary Beard ... Quello che risulta molto deludente è che la Beard giudica Cesare con gli occhi di adesso, azzarda paragoni con la politica moderna, lo accusa di genocidio e di populismo. Legge Giulio Cesare come gli Americani leggono oggi Cristoforo Colombo."

Le accuse arrivano dal passato. Persino il Mommsen, che pur si teneva un busto di Cesare sulla scrivania, ha avuto questa pecca. Non c'è niente da fare. Non stiamo parlando di Fisica o altre scienze. Stiamo parlando della Storia, la cui lunga veste capita esser tirata da una parte o dall'altra, a seconda delle ideologie. La storia si scrive sempre usando il tempo presente?

C'è però una abissale differenza tra il Mommsen e la Beard, e sono i mezzi di comunicazione usati
Quanti hanno letto il Mommsen e quanti hanno visto la Beard? Questo è il punto.

If you'd come today you could have reached a whole nation
Israel in 4 BC had no mass communication

Sunday, October 20, 2019

Angolo di direzione ed azimut del decumano massimo di Augusta Taurinorum

Le nuove tecnologie legate all’uso di GPS e satelliti hanno rivoluzionato il modo di ottenere, elaborare e proporre i dati topografici. L’uso di tali risorse tecnologiche richiede le dovute cautele, in particolare per quanto riguarda la valutazione degli angoli di direzione, da cui si possono ottenere gli azimut legati alle direzioni geografiche. Questi azimut sono utili in analisi di orientazioni di antichi edifici o insediamenti, come ad esempio nell'analisi della varatio delle città romane. Nella discussione si proporrà un esempio specifico:  l'analisi della direzione del decumano massimo di Augusta Taurinorum, l’odierna via Garibaldi di Torino.


A proposito di coordinate UTM 32.
Se volete esercitarvi avete a disposizione il Geoportale della Regione Piemonte
http://www.geoportale.piemonte.it/geocatalogorp/?sezione=mappa


Questa immagine è uno screenshot del portale. Viene usata a solo scopo di spiegare ai lettori come si ottengono le coordinate.

Dopo aver selezionato il punto desiderato, si usa il tasto destro del mouse. Compare la finestra col quacode con le coordinate.


Sempre ricordando che l'immagine è usata a solo scopo divulgativo dei mezzi offerti dal Geoportale del Piemonte, potete vedere un esempio di localizzazione su una ortofotografia. 
Il punto mostrato ha coordinate 396461.73, 4991718.14

Come potete vedere ci sono anche strumenti forniti dal portale, come ad esempio un rigello che fornisce distanze ed angoli di direzione.

Testi suggeriti

Quaderni di topografia. Geodesia, cartografia, trattamento delle misure: 1 (Italiano) Copertina flessibile – 31 dic 2017, di Ambrogio Maria Manzino 

Oppure

Manuale di topografia. Roberto D'Apostoli. Maggioli Editore, 2012 

Da pagine 162-163




Monday, October 14, 2019

Le stelle della matematica di Torino

Un articolo fondamentale per le Torinesi:

Le prime astronome dell’Osservatorio di Torino: Le signore delle stelle di inizio Novecento

di Gabriella Bernardi

Rivista Savej

"La Facoltà di matematica di Torino è frequentata da non poche signorine, alcune delle quali hanno veramente attitudine per quegli studi severi. Se poi il posto di assistente alle cattedre del primo biennio si desse per concorso, facilmente questo sarebbe vinto da una delle Dottoresse ora dette."
padre Giovanni Boccardi

Thursday, September 5, 2019

Torino sotterranea

Quando si pensa alla Torino Romana si pensa ad Augusto ovviamente.
Ma possiamo essere sicuri che il tracciato urbano sia proprio dell'epoca Augustea?
Il tracciato romano che si vede nei rilievi archeologici  (mura e strade pavimentate) sono dell'epoca della dinastia Flavia (Vespasiano). Siamo DOPO il 69 d.C., dopo l'incendio provocato dalla XIV Legione, di cui parla Tacito, che dice che la colonia è stata in parte distrutta. All'epoca di Vespasiano risale anche la rete fognaria sotto i cardi ed i decumani.  Ho il dubbio che  la ristrutturazione urbanistica, per fare fogne, mura e strade lastricate, abbia cambiato gli assi viari. Sicuramente di poco, ma basta anche solo un grado a far sballare tutte le verifiche astronomiche.

Tuesday, September 3, 2019

Le Confessioni di Augusto

Federico Beghin, “Uno storico sospettoso verso dichiarazioni teoretiche e confessioni autobiografiche”. Analisi delle Res Gestae e della figura di Augusto secondo Ronald Syme
Anno Accademico 2016 / 2017.  Tesi di Laurea, Relatore Prof. Luca Fezzi

http://tesi.cab.unipd.it/54515/1/FEDERICO_BEGHIN_2017.pdf

Diciamolo: Augusto non era un santo come Agostino ...

Monday, August 26, 2019

Pliny the Elder - THE ELEVENTH REGION OF ITALY; ITALIA TRANSPAIDANA.

From the Natural History 

From the river Padus the eleventh region receives its name of Transpadana; to which, situate as it is wholly in the interior, the river, by its bounteous channel, conveys the gifts of all the seas. The towns are Vibî Forum1 and Segusio; and, at the foot of the Alps, the colony of Augusta Taurinorum2, at which place the Padus becomes navigable, (infatti Torino aveva il suo porto fluviale) and which was founded by the ancient race of the Ligurians, (Plinio dice che Torino c'era già prima che diventasse colonia di Augusto; è forse come Como, fondata da precedenti popolazioni e poi rifondata con una nuova città da Cesare) and of Augusta Prætoria3 of the Salassi, near the two passes of the Alps, the Grecian4 and the Penine (by the latter it is said that the Carthaginians passed into Italy, by the Grecian, Hercules)—the town of Eporedia5, the foundation of which by the Roman people was enjoined by the Sibylline books; the Gauls call tamers of horses by the name of "Eporediæ"—Vercellæ6, the town of the Libici, derived its origin from the Salluvii, and Novaria7, founded by the Vertacoma- cori, is at the present day a district of the Vocontii, and not, as Cato supposes, of the Ligurians; of whom two nations, called the Lævi and the Marici, founded Ticinum8, not far from the Padus, as the Boii, descended from the Transalpine nations, have founded Laus Pompeia9 and the Insubres Mediolanum10.
From Cato we also learn that Comum, Bergomum11, and Licinîforum12, and some other peoples in the vicinity, originated with the Orobii, but he admits that he is ignorant as to the origin of that nation. Cornelius Alexander however informs us that they came from Greece, interpreting their name as meaning "those who live upon the mountains13." In this district, Parra has disappeared, a town of the Orobii, from whom, according to Cato, the people of Bergomum are descended; its site even yet shows that it was situate in a position more elevated than fruitful14. The Caturiges have also perished, an exiled race of the Insubres, as also Spina previously mentioned; Melpum too, a place distinguished for its opulence, which, as we are informed by Cornelius Nepos, was destroyed by the Insubres, the Boii, and the Senones, on the very day on which Camillus took Veii.

1 This place is supposed to have been situate in the vicinity of the modern Saluzzo, on the north bank of the Po. Segusio occupied the site of the modern Susa.

2 Augusta of the Taurini. The present city of Turin stands on its site. It was made a Roman colony by Augustus. With the exception of some inscriptions, Turin retains no vestiges of antiquity.

3 The present city of Aosta occupies its site. This was also a Roman colony founded by Augustus, after he had subdued the Salassi. It was, as Pliny says in C. 5, the extreme point of Italy to the north. The remains of the ancient city are of extreme magnificence.

4 The Grecian pass of the Alps was that now known as the Little St. Bernard; while the Penine pass was the present Great St. Bernard. Livy in his History, B. xxi. c. 38, points out the error of taking these mountains to have derived their name from the Pœni or Carthaginians. There is no doubt that they took their name from the Celtic word signi fying a mountain, which now forms the "Pen" of the Welsh and the "Ben" of the Scotch.

5 Now called Ivrea or Lamporeggio, at the entrance of the valley of the Salassi, the present Val d'Aosta. There are some remains of the ancient town to be seen.

6 The present town of Vercelli stands on its site.

7 Now called Novara, in the Duchy of Milan.

8 It became a Roman municipal town, but owes its greatness to the Lombard kings who made it their capital, and altered the name to Papia, now Pavia.

9 Pompey's Praises." The present Lodi Vecchio marks its site.

10 It was the capital of the Insubres, a Gallic nation, and was taken by the Romans in B.C. 222, on which it became a municipium and Roman colony. On the division of the empire by Diocletian, it became the residence of his colleague Maximianus, and continued to be the abode of the Emperors of the West till it was plundered by Attila, who transferred the seat of government to Ravenna. It afterwards became the capital of the kingdom of the Ostro-Goths, and was again sacked by the Goths in A.D. 539, and its inhabitants put to the sword. The present city, known to us as Milan, contains no remains of antiquity.

11 The modern Como and Bergamo stand on their sites.

12 From its name, signifying the "market of Licinius," it would appear to be of Roman origin. Its site is supposed to have been at a place called Incino, near the town of Erba, between Como and Lecco, where inscriptions and other antiquities have been found.

13 Deriving it from the Greek ὄρος, "a mountain," and βίος, "life."

14 Etiamnum prodente se altius quam fortunatius situm." Hardouin seems to think that "se" refers to Cato, and that he informs us to that effect; but to all appearance, it relates rather to the town, which even yet, by its ruins, showed that it was perched too high among the mountains to be a fertile spot.

The Natural History. Pliny the Elder. John Bostock, M.D., F.R.S. H.T. Riley, Esq., B.A. London. Taylor and Francis, Red Lion Court, Fleet Street. 1855.