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Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Saturday, December 9, 2017

Le nanoparticelle nel vetro dicroico romano

La coppa di Licurgo è una coppa diatreta di vetro di epoca romana, risalente al IV secolo. La coppa è costruita con vetro dicroico e mostra un colore diverso a seconda del modo in cui la luce passa attraverso di essa: rosso quando illuminata da dietro e verde quando illuminata frontalmente. La coppa di Licurgo è un unicum: è l'oggetto romano integro che maggiormente mostra l'effetto cangiante.


A sinistra: La coppa di Licurgo, illuminata posteriormente, esibisce una colorazione rossa. Se illuminata frontalmente, la coppa appare di colore verde (Cortesy: Brit Mus and Johnbod per Wikipedia). 


L'effetto dicroico è realizzato perché il vetro è stato contaminando con nanoparticelle di oro e argento disperse in forma colloidale in tutto il volume vetroso. Il processo esatto utilizzato rimane poco chiaro e non si sa sia stato controllato o accidentale. Se vista in luce riflessa la coppa appare verde poiché le particelle metalliche sono abbastanza grandi da riflettere la luce senza eliminarne la trasmissione. In luce trasmessa le particelle disperdono la luce blu in modo più efficace rispetto a quella rossa facendo risaltare il colore rosso nella coppa. Le particelle hanno le dimensioni di circa 70 nanometri e sono visibili solo con un microscopio elettronico a trasmissione. Le dimensioni delle nanoparticelle si avvicinano alla dimensione della lunghezza d'onda della luce visibile.

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