Le nuove tecnologie legate all’uso di GPS e satelliti hanno rivoluzionato il modo di ottenere, elaborare e proporre i dati topografici. L’uso di tali risorse tecnologiche richiede le dovute cautele, in particolare per quanto riguarda la valutazione degli angoli di direzione, da cui si possono ottenere gli azimut legati alle direzioni geografiche. Questi azimut sono utili in analisi di orientazioni di antichi edifici o insediamenti, come ad esempio nell'analisi della varatio delle città romane. Nella discussione si proporrà un esempio specifico: l'analisi della direzione del decumano massimo di Augusta Taurinorum, l’odierna via Garibaldi di Torino.
A proposito di coordinate UTM 32.
Se volete esercitarvi avete a disposizione il Geoportale della Regione Piemonte
http://www.geoportale.piemonte.it/geocatalogorp/?sezione=mappa
Questa immagine è uno screenshot del portale. Viene usata a solo scopo di spiegare ai lettori come si ottengono le coordinate.
Dopo aver selezionato il punto desiderato, si usa il tasto destro del mouse. Compare la finestra col quacode con le coordinate.
Sempre ricordando che l'immagine è usata a solo scopo divulgativo dei mezzi offerti dal Geoportale del Piemonte, potete vedere un esempio di localizzazione su una ortofotografia.
Il punto mostrato ha coordinate 396461.73, 4991718.14
Come potete vedere ci sono anche strumenti forniti dal portale, come ad esempio un rigello che fornisce distanze ed angoli di direzione.
Testi suggeriti
Quaderni di topografia. Geodesia, cartografia, trattamento delle misure: 1 (Italiano) Copertina flessibile – 31 dic 2017, di Ambrogio Maria Manzino
Oppure
Manuale di topografia. Roberto D'Apostoli. Maggioli Editore, 2012
Da pagine 162-163