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Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Saturday, December 29, 2018

Umbilicus Siciliae


Angelo Severino, autore del libro, l'ing. Liborio Petralia esperto GIS, la redazione de L'Ora Siciliana e il team della Zenit Security (founder Fabrizio Severino) accompagneranno il lettore lungo un affascinante viaggio alla scoperta de "La verità sulla Torre ottagonale di Enna".
Antichissima torre ottagonale, erroneamente attribuita a Federico II di Svevia, è in realtà l’Osservatorio Astronomico-Geodetico della Sicilia antica. Essa è l'Umbilicus Sicilae.

Il focus del libro è sull'orientazione astronomica della torre, che ha una pianta orientata secondo il sorgere del sole al solstizio d'inverno e il suo tramonto al solstizio d'estate. 

La storia della Torre è inoltre ben documentata nel libro che appartiene alla Collana "Storie di Sicilia". Ma non solo, nel testo di Severino potete trovate molte informazioni sui monumenti di Enna, e sulla storia di questa città. Oltre a veicolare precise informazioni, il libro è una piacevolissima lettura, un appassionato resoconto sull'ombelico di un'isola splendida. Complimenti!

Nota del 2 Febbraio 2020.

Al solstizio del 2018, come detto in https://torredienna.it, dalla torre ottagonale, è stato osservato ul tramonto cosmico della luna piena molto speciale poiché evento astronomico molto raro. il sorgere del sole e il tramonto della luna erano, entro pochi gradi, sulla stessa direzione, perpendicolare ad una faccia della torre.



La torre, come detto proprio da Angelo Severino, potrebbe essere una formidabile attrazione archeoastronomica.


Molti anni sono passati quando, d'inverno, su un treno da Torino a Vercelli, ho visto sorgere il sole sulla pianura innevata e tramontare la luna piena sulle Alpi. Il capotreno aveva abbassato le luci nella carrozza, ed eravamo quasi al buio. E' stato uno spettacolo, cosmico, che non scorderò mai.

La NASA a Capodanno raggiunge Ultima Thule

Dopo aver salutato Plutone, la sonda New Horizons si sta avvicinando al suo nuovo obiettivo. E' Ultima Thule, un corpo celeste nella fascia di Kuiper. La sonda invierà un messaggio di buon anno al corpo celeste.


Courtesy  NASA/APL

Grande crisi delle patate europee - Georgofili.info

Grande crisi delle patate europee - Georgofili.info

"GRANDE CRISI DELLE PATATE EUROPEE

L'UE raccoglie circa 53 milioni di tonnellate di patate all’anno. La Germania, il più grande produttore, ne raccoglie tra i 10 e i 12 milioni di tonnellate. Ma l'Europa dovrà fronteggiare una crisi delle patate, perché la siccità di quest'estate ha ridotto il calibro dei tuberi. Si dovranno sviluppare sistemi di irrigazione migliori e coltivare nuove varietà più resistenti alla siccità. Ma sono obiettivi che richiedono tempo. ... bisogna fare i conti con la politica agricola comune a Bruxelles. "
da: "The Economist" in Agrapress rassegna stampa estera, 11/10/18

Questa è una notizia che dovrebbe preoccupare. Frutto dei cambiamenti climatici.


Mogontiacum - Mainz - Magonza

Moguntiacum aut Mogontiacum (Germanice: Mainz , Hispanice: Maguncia , Italiane: Magonza , Francogallice: Mayence), oppidi nomen a nomine Celtico Mogon nomine oriri putatur. Moguntiacum ad Rhenum fluvium est urbs Germanica et caput Dioecesis Moguntinae. Oppidum est maximum atque princeps terrae Rhenaniae-Palatinati. Urbs fundata est castra Drusi (13/12 BC). Ab anno 98 vel 99, urbs erat princeps provinciae Germaniae superioris.

Nero Claudius Drusus Germanicus (January 14, 38 BC – summer of 9 BC), born Decimus Claudius Drusus, also called Drusus Claudius Nero.

Druso è morto nel 9 avanti Cristo. Il castrum di Mogontiacum è quindi anteriore al 9 BC.



Per quanto riguarda l'orientazione astronomica del castrum, si veda il mio

Two Roman Towns in Germany Having a Solstitial Orientation of Their Urban Planning. Amelia Carolina Sparavigna,  Polito - Politecnico di Torino [Torino]
Abstract : Here we discuss the orientation of the urban planning of two Roman towns in Germany, Kastell Kesselstadt and Mogontiacum, the Roman Mainz. As all the Roman military camps and coloniae, these towns were planned according to an ideal pattern, based on a grid of parallel and perpendicular streets. Using a software giving the sunrise azimuths on satellite maps, we show that Kastell Kesselstadt and Mogontiacum have the main axis of the grid oriented along the direction of the sunrise on the summer solstice, that is, that the towns have a solstitial orientation.
https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-01649826



In my opinion, the solsticial alignment is in honor of MOGON. "The Romans adapted the old name of the site: "the land of Mogon". In an inscription from Saalburg, a god with this name is identified with Apollo Grannus, a god of health. " That is APOLLO, the SUN.
More at Livius.org.

Zenith passage of the Moon at Dendera

A tweet by Sarah E. Bond and thread

"December 28, 47 BCE: During the reign of Cleopatra fell the inauguration of the Osiris Chapel in the Hathor Temple of Dendera on a zenithal full moon." In the thread, Rosalind Park @starryEgypt is Replying to @SarahEBond @MuseeLouvre telling that it was not a Full Moon, but New Moon in Pisces therefore another month." Link to Park's publication on Dendera Zodiac.

What is here interesting is the fact that, at Dendera, the Moon as a zenith passage in the sky.

See please the result by mooncalc.org




For the Zenith Passage of the sun and its role in architecture, see please 









Friday, December 28, 2018

Orientazione gromatica

Oltre all'orientazione solare, si veda il post seguente, è ammissibile una pura orientazione pratica, ossia dettata dalla morfologia del luogo? Che il lato pratico dei romani sia sempre quello prevalente rispetto a quello rituale è la posizione di ricercatori quali Castagnoli e Vinaccia. In particolare Vinaccia ha investigato se i Romani seguissero effettivamente il metodo di orientazione proposto da Vitruvio (ne parliamo dopo). Chiamiamola "orientazione gromatica" per dire che era questa disposta dal gromatico, ossia l'addetto al surveying del territorio ed alla sua limitazione.

Vediamo quindi la posizione ed inclinazione di Torino e come essa sia legata alla topografia locale.

Una brevissima introduzione. I Romani seguivano, per i castra e le colonie, lo schema che usavano anche per la suddivisione dei terreni agricoli. Lo schema si basava su una griglia di vie parallele e perpendicolari tra di loro, che venivano tracciate dopo aver stabilito un asse viario principale, che era il Decumano massimo. Le vie perpendicolari erano note come cardi. Vi mostro un esempio di centuriazione romana ancora perfettamente visibile. E' nel comune di Borgoricco, in Veneto. Ho evidenziato con rette bianche i confini tra le centurie ben visibili nelle immagini satellitari.




Su Vinaccia si veda: Chiri, G., & Giovagnorio, I. L. A. R. I. A. (2014). Microclimate and Forma Urbis. The Topicality of Gaetano Vinaccia’s Theoretical Work (1881–1971). Recent Advances in Urban Planning, Sustainable Development and Green Energy.
Se volete vedere che cosa dice il Castagnoli sulla Centuriazione e trovare molti altri riferimenti sull'arte  gromatica dei romani, ecco il link
http://www.treccani.it/enciclopedia/centuriazione_(Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica)/
Vi segnalo anche il mio
https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=2742223

Torniamo a Torino.
Torino aveva attorno alla colonia una centuriazione del terreno agricolo che si fondeva con la centuriazione di Caselle. La direzione della centuriazione di Torino si discosta di poco da quella della città. E' diversa da quella di Caselle.


In questa mappa di rilievo di Here, potete vedere l'area che circonda Torino. Le due linee rosse rappresentano le direzioni di Corso Regina Margherita e di Corso Vittorio Emanuele II. Il circolino a sinistra rappresenta l'ubicazione probabile di un posto menzionato da Cesare nel de Bello Gallico. L'ellisse in alto rappresenta Caselle.


Questo è un dettaglio che mostra il Po e la Stura e la loro confluenza. E nella mappa di seguito vedete il rettangolo rosso che rappresenta la antica città romana e la linea è la via che portava al porto fluviale sul Po. Il fiume a nord è la Dora.


Ora, è vero che una orientazione astronomica è possibile, ma è anche vero che l'orientazione della città sembra essere quella che sfrutta meglio le caratteristiche del territorio e di una sua possibile centuriazione. Insomma, i Romani erano abili a fondere utile e rituale insieme.

Vediamo che cosa dice Vitruvio a proposito della salubrità delle città.
Leggiamo insieme quanto detto dall'architetto di Augusto, al sito
"L’esclusione dei venti. All’argomento dell’orientamento delle vie urbane, Vitruvio dedica un intero capitolo, ma il suo obiettivo non è tanto quello di procurare sole e luce alle case, quanto di escludere i venti, molesti e dannosi per la salute degli abitanti, dal tessuto urbano tramite il “giusto” orientamento. A proposito dell’orientamento verso i punti cardinali egli scrive (3):
“Saranno esse ben eseguite, se si escluderanno con avvedutezza dalle piazze e dalle strade i venti, i quali se sono freddi offendono, se caldi, viziano, se umidi nuocciono. Perciò sembra doversi evitare un tal difetto, ed avvertire che non accada quello che in molte città suole avvenire: come nell'isola di Lesbo la città di Mytilene è edificata con magnificenza ed eleganza ma non prudentemente collocata in quanto se soffia Austro, gli uomini si ammalano, quando Coro, tossono, quando Settentrione si ristabiliscono in salute, ma non possono star fermi nelle strade e nelle piazze per l'intensità del freddo" ".
Uwe Wienke aottolinea il seguente fatto. "Bisogna anche tener conto del fatto che nelle antiche città a pianta ortogonale, l’orientamento delle vie influiva solo poco sul soleggiamento delle case, che originariamente avevano un solo piano, o al massimo due.  I singoli ambienti delle case prendevano luce da un cortile centrale, perciò la quantità di luce che potevano ricevere dipendeva dalla dimensione di questo cortile." E quindi erano i venti, quelli importanti.
Prendiamo allora la rosa dei venti fornita da Arpa Piemonte per Torino. Il grafico mostra la frequenza, in percentuale, della direzione dei venti. Notate il massimo si ha tra NE ed E. Ossia; i venti provengono in prevalenza da queste direzioni. Poi c'è un piccolo effetto da SSW. 


Confrontiamo con la pianta della città romana


La rosa dei venti ci dice che, in Torino, i venti prevalenti non possono infilarsi nei decumani, per come essi sono orientati (il decumano massimo è via Garibaldi e corre da oriente ad occidente. Nella rose dei venti, c'è però un curioso effetto lungo i cardi. 

Per Vitruvio, l'orientamento ideale è questo:

Questa è una immagine sempre da

Uwe Wienke sottlinea "Tale orientamento, che corrisponde all’incirca  a quello che si ricava dal metodo di Vitruvio, lo hanno le vie di Aosta (23°), Augusta Bagiennorum (23°), Minturno (23°), Ostia (21°) Aquileia (19°) ed Emona (19°). "

E quindi passiamo a vedere come sono i venti prevalenti ad Aosta. 
Da quanto detto da http://cf.regione.vda.it/vento.php sappiamo che, grazie alle rose dei venti "Si possono notare la variabilità stagionale e i cicli di brezza. In particolare, di giorno e nella stagione calda dominano le brezze di valle, provenienti da est, mentre di notte e in inverno sono più frequenti, anche se nettamente più deboli rispetto alle brezze diurne, le brezze di monte o il foehn, provenienti da ovest."

Ecco il diagramma di Vitruvio sulla mappa di Aosta.


Aosta sembra quindi un eccellente esempio di città Vitruviana.

Wednesday, December 26, 2018

Two Roman Towns in Germany Having a Solstitial Orientation of Their Urban Planning

Two Roman Towns in Germany Having a Solstitial Orientation of Their Urban Planning: Here we discuss the orientation of the urban planning of two Roman towns in Germany, Kastell Kesselstadt and Mogontiacum, the Roman Mainz. As all the Roman military camps and coloniae, these towns were planned according to an ideal pattern, based on a grid of parallel and perpendicular streets. Using a software giving the sunrise azimuths on satellite maps, we show that Kastell Kesselstadt and Mogontiacum have the main axis of the grid oriented along the direction of the sunrise on the summer solstice, that is, that the towns have a solstitial orientation.

Miniature



A miniature painting on gilded glass medallion, from Santa Giulia Museum in Brescia, mounted on King Desiderius's Cross.
See more at http://www.hp.uab.edu/image_archive/ulh/painting01.jpg 
In the 18th century the medallion was thought to depict a portrait of Galla Placidia with her children. However modern scholars have firmly rejected this identification.  https://www.jstor.org/pss/3046553.
Inscriptions on the medallion are not personal names; they have instead been identified as words in the Greek dialect of Alexandria, Egypt, which was then a Roman province. 

Canova's dog


Antonio Canova, detail of a sculpture in Chatsworth House
(image courtesy: Mum's taxi for Wikipedia)
Il cane veglia sul sonno di Endimione.

Tuesday, December 25, 2018

The Feminine Monarchie

Front Cover
The Feminine Monarchie, Or the Historie of Bees: Shewing Their Admirable Nature, and Properties, Their Generation, and Colonies, Their Gouernment, Loyaltie, Art, Industrie, Enemies, Warres, Magnanimitie, &c. Together with the Right Ordering of Them from Time to Time: and the Sweet Profit Arising Thereof
Charles Butler
Iohn Haviland, 1623 - Bee culture