Welcome!

Benvenuti in queste pagine dedicate a scienza, storia ed arte. Amelia Carolina Sparavigna, Torino

Thursday, December 28, 2017

Totò


Una bellissima foto del principe Antonio De Curtis, in arte Totò.

Totò  (Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967), è stato un grande attore italiano. Attore simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata», è considerato, anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani. Si distinse anche al di fuori della recitazione, lasciando contributi come drammaturgo, poeta, paroliere, compositore, cantante.
Forse ricordate la sua frase, detta come Zazà: "Signore si nasce, e io lo nacqui, modestamente!"
Ebbene tra i suoi aforismi c'è anche questa variante "Dove l'ignoranza urla, l'intelligenza tace. È una questione di stile: Signori si nasce... St...zi pure!"
E' vero che l'ignoranza urla, ma anche una signora urla quando uno st...zo le pesta i calli!

Sunday, December 24, 2017

Lorenzo Lotto, Natività



Nel 1523 Lorenzo Lotto dipinge “La Natività”, una piccola tavola conservata alla National Gallery of Art di Washington. "Lorenzo Lotto in questo periodo stava per finire il soggiorno bergamasco, un periodo che occupa l’arco di anni compresi tra il 1512 e il 1525, che è caratterizzato da un ‘misticismo affettivo’ e da un senso magico infuso nelle opere grazie all’utilizzo della luce. La Natività, destinata a un’abitazione privata, date le piccole dimensioni, è un quadro pensato per la devozione di una famiglia. Nel dipinto i santi personaggi sono collocati in primo piano, tanto da porre l’osservatore, in una posizione privilegiata. Non guardiamo dentro da fuori, la scena è vista dall’interno; si dà una condizione di intimità del fedele con il mistero che si rivela."
 da  https://libreriamo.it/arte/dieci-nativita-piu-belle-storia-arte/

Saturday, December 9, 2017

Le nanoparticelle nel vetro dicroico romano

La coppa di Licurgo è una coppa diatreta di vetro di epoca romana, risalente al IV secolo. La coppa è costruita con vetro dicroico e mostra un colore diverso a seconda del modo in cui la luce passa attraverso di essa: rosso quando illuminata da dietro e verde quando illuminata frontalmente. La coppa di Licurgo è un unicum: è l'oggetto romano integro che maggiormente mostra l'effetto cangiante.


A sinistra: La coppa di Licurgo, illuminata posteriormente, esibisce una colorazione rossa. Se illuminata frontalmente, la coppa appare di colore verde (Cortesy: Brit Mus and Johnbod per Wikipedia). 


L'effetto dicroico è realizzato perché il vetro è stato contaminando con nanoparticelle di oro e argento disperse in forma colloidale in tutto il volume vetroso. Il processo esatto utilizzato rimane poco chiaro e non si sa sia stato controllato o accidentale. Se vista in luce riflessa la coppa appare verde poiché le particelle metalliche sono abbastanza grandi da riflettere la luce senza eliminarne la trasmissione. In luce trasmessa le particelle disperdono la luce blu in modo più efficace rispetto a quella rossa facendo risaltare il colore rosso nella coppa. Le particelle hanno le dimensioni di circa 70 nanometri e sono visibili solo con un microscopio elettronico a trasmissione. Le dimensioni delle nanoparticelle si avvicinano alla dimensione della lunghezza d'onda della luce visibile.

Se volete conoscere altre meraviglie della scienza dei materiali nell'antica Roma, si veda:

Thursday, December 7, 2017

Il giovane Leonardo ed il Salvator Mundi

Nel 2009, Piero Angela aveva rivelato in una trasmissione televisiva della RAI che esisteva un autoritratto di Leonardo da Vinci nascosto tra le pagine del suo Codice del Volo degli Uccelli. In una pagina del Codice, sotto la scrittura di Leonardo, si intravede un disegno. Quella sera, vista la trasmissione, avevo elaborato un programma digitale per rimuovere dall'immagine la scrittura (discussione al link https://arxiv.org/abs/0903.1448 , successivamente avevo ancora migliorato la resa dell'autoritratto ( https://arxiv.org/abs/1111.4654 ). Una volta ripulita l'immagine, ci appare il ritratto di un uomo che presenta notevole somiglianza con l'autoritratto di Leonardo che si trova alla Biblioteca Reale di Torino. L'autoritratto nel Codice del Volo ci mostra però il bel volto di un uomo giovane. Ebbene, possiamo usarlo per un interessante confronto con un dipinto bellissimo di Leonardo, il Salvator Mundi.

 

E' di oggi la notizia che il dipinto sarà esposto al Louvre di Abu Dhabi.
Per confrontare i due volti è necessario prendere l'immagine del Salvator Mundi e ruotare leggermente il ritratto. Esiste un software che permette di fare questo, come ho discusso in  https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3143361 .
 Ecco che cosa si ottiene. I quattro pannelli a sinistra mostrano il Leonardo giovane dal Codice del Volo. I due pannelli a destra mostrano il Salvator Mundi e il Leonardo giovane, leggermente ruotato per avere la stessa posizione del viso.


Dopo questo confronto, mi piace immaginare che mentre dipingeva il Salvator Mundi, Leonardo guardava la sua immagine riflessa nello specchio.